Dopo l’esposto-denuncia della Cgil arriva la disposizione da parte del responsabile della grande struttura comunale
“Finalmente”, vien da dire. Già, perchè su disposizione del responsabile del settore Manutenzione ed Ambiente del Comune di Corigliano Calabro, Antonio Durante, da qualche giorno agli autisti ed operai dell’Autoparco comunale è inibito l’ingresso nella stessa struttura in cui dovrebbero operare. Strano, ma vero. Già, perchè a seguito delle recenti denunce pubbliche ed in seguito “formalizzate” ai preposti organi sanitari da parte del responsabile della locale Camera del lavoro della Cgil, Giuseppe De Lorenzo, il Comune, che finora aveva fatto solo vane promesse, sarà ora costretto a dare esecuzione all’intervento di bonifica della struttura rimuovendo i lastroni in eternit che ne costituiscono la copertura ed altre componenti strutturali che contengano la sostanza altamente cangerogena dell’amianto, ritenuto un vero e proprio killer per la salute dei lavoratori e la cui rimozione dai luoghi di lavoro è un obbligo di legge.
Il responsabile della Cgil coriglianese, di concerto coi rappresentanti la categoria della Funzione pubblica dello stesso sindacato, con la rappresentanza sindacale unitaria del Comune e con tutti i lavoratori dell’Autoparco comunale, qualche settimana fa aveva presentato presso il locale distretto dell’Azienda sanitaria provinciale un esposto-denuncia per la presenza di strutture in amianto all’interno dell’Autoparco di contrada Bonifacio.
«Già nel mese di febbraio la nostra organizzazione sindacale denunciava la grave situazione che a tutt’oggi permane all’interno dei locali dell’Autoparco comunale coriglianese, invitando tramite un accorato appello l’attuale amministrazione a prendere in carico la bonifica e l’immediato spostamento del personale, ancora in gran numero presente all’interno dell’edificio, al fine di garantirne la messa in sicurezza secondo quanto stabilito dalla normativa vigente, ma soprattutto al fine di garantire un ambiente di lavoro salubre per i dipendenti», dichiarava pubblicamente De Lorenzo nell’annunciare l’esposto-denuncia, ritenendo «assolutamente superfluo sottolineare ancora una volta i gravissimi problemi e le gravissime patologie derivanti dall’esposizione alla particella killer».
E sabato scorso il responsabile comunale ha emesso la disposizione che inibisce l’ingresso al mega-capannone dell’Autoparco ad autisti ed operai. Ciò in attesa d’una bonifica del sito – dai “tempi certi” e “risolutiva” – da parte dello stesso Comune.