La prima sezione della Suprema Corte di Cassazione ha annullato con rinvio, nella giornata di ieri, la sentenza pronunciata dai giudici della Corte d’Appello di Catanzaro il 13 giugno del 2013 nei confronti di Nicola Acri alias “Occhi di Ghiaccio” (foto), presunto boss di Rossano, e di Francesco Abbruzzese alias “Dentuzzo”, ritenuto capo incontrastato del locale di ‘ndrangheta degli “zingari” di Cassano Jonio cui sarebbe sottoposta la ‘ndrina rossanese.
Il maxiprocesso è quello denominato “Arberia”, con al centro alcuni omicidi consumati nella Sibaritide. Il verdetto d’appello aveva confermato la tenuta dell’impianto accusatorio costruito dall’attuale Procuratore aggiunto della Dda di Catanzaro, Vincenzo Luberto, coi due ergastoli inflitti ad Abbruzzese ed Acri come in primo grado.
La pena era stata invece dimezzata per il collaboratore di giustizia ed ex boss di Castrovillari Antonio Di Dieco, il quale insieme ad Acri ed Abbruzzese era tra i principali imputati dello stesso maxiprocesso “Arberia” scaturito da un’inchiesta che ha puntato a fare luce su ben quattro fatti di sangue avvenuti nella Sibaritide alla fine degli anni Novanta.
Si tratta, secondo la magistratura antimafia, di delitti compiuti nell’ambito della faida tra il locale di Cassano Jonio – governato col pugno di ferro da “Dentuzzo” ed alleato con la ‘ndrina di Rossano capeggiata da “Occhi di ghiaccio” e con quella del Pollino retta da Di Dieco – e la cosca di Leonardo Portoraro di Francavilla Marittima, a cui secondo gl’inquirenti appartenevano le vittime: Giovanbattista Atene, Antonio Forastefano e Giuseppe Romeo – tutti uccisi – ed Antonello Esposito, scampato alla morte.
Proprio in relazione al tentato omicidio Esposito, ora, una diversa sezione della Corte d’Assise d’appello catanzarese dovrà pronunciarsi, per come stabilito dalla Cassazione, nei confronti di Acri ed Abbruzzese, difesi, tra gli altri, dagli avvocati Giuseppe De Marco ed Antonio Sanvito.
L’udienza davanti agli “ermellini” s’era tenuta lo scorso 20 marzo. Nella mattinata di ieri la decisione.