Dopo la breve tregua di giovedì le piogge hanno ripreso a flagellare l’Alto Jonio ed è ormai emergenza in tutte le aree interne dove gli smottamenti e le frane si sono rimesse in movimento seminando panico e distruzione. I cedimenti del terreno finora avevano interessato soprattutto Oriolo, oggi invece l’emergenza si è estesa a tutti i comuni interni alcuni dei quali risultano isolati. Più grave la situazione a Castroregio dove, in località “Cichetto”, ha ceduto la Provinciale, che rimane l’unica strada d’accesso al paese ed il pulman è dovuto tornare indietro. «Già da ieri abbiamo allertato la Provincia e la Protezione Civile – ha dichiarato furioso il sindaco Antonio Santagada – ma finora non si è visto nessuno, per cui ci siamo rivolti al Prefetto. Se continua la latitanza delle istituzioni siamo pronti a rivolgerci alla Procura della Repubblica perché vengano perseguite le responsabilità». Non meno grave la situazione di Alessandria del Carretto, già tristemente nota per la frana che l’anno scorso ha isolato il paese per oltre un mese. A nulla sono serviti gli interventi-tampone tanto che la Provinciale si è rimessa in movimento. Da ieri mattina anche qui il pulman ha alzato bandiera bianca: niente scuola e niente lavoro dunque per gli studenti ed i lavoratori pendolari, mentre tra i perenni “Dimenticati” la rassegnazione rischia di prendere il posto della rabbia. Resta tuttora critica e va anzi peggiorando la situazione ad Oriolo il cui territorio è in completo disfacimento. Qui infatti la vasta frana di contrada Santa Marina continua inesorabilmente ad avanzare e ad interessare la Provinciale 156, ma anche abitazioni civili, aziende agricole ed agriturismi che, per precauzione sono stati evacuati. Sono serviti a poco finora i reiterati appelli degli amministratori alle istituzioni anche perché, se non cessa il maltempo, non si può intervenire e si potrà solo assistere inermi alla rovina del territorio ivi compresi agriturismi, abitazioni civili, aziende agricole, ricoveri di animali e terreni agricoli un tempo fertili e lussureggianti. 
Pino La Rocca