Nelle ultime ore assaltati altri tre negozi allo Scalo. Al sequestrato “Cappuccetto Rosso” di Schiavonea neutralizzate le telecamere…
Ladri scatenati in lungo e in largo a Corigliano Calabro. La città vive un’emergenza furti senza precedenti. Prese di mira le attività commerciali con una “pesca a strascico” senza distinzione alcuna. Gli ultimi episodi che emergono riguardano ben cinque attività commerciali.
Andiamo con ordine. Il negozio di telefonia Wind-Infostrada ubicato lungo la centralissima via Provinciale, nella popolosa frazione dello Scalo, è stato assaltato nel primo pomeriggio di giovedì dopo la chiusura di metà giornata da una banda d’almeno due persone che ha sfondato una vetrata laterale e vi si è introdotta.
Una volta dentro, i ladri hanno aperto il registratore di cassa prelevando l’intera somma contante in esso custodita, duecentonovanta euro. Ma non erano andati soltanto per i soldi che eventualmente avrebbero trovato.
Già, perché all’interno del negozio hanno pure rotto la grande vetrina in cui si trovavano esposti numerosi e costosi apparecchi telefonici del tipo smartphone di varie marche e modelli. Merce per un valore commerciale di circa quattromila euro.
A scoprire l’accaduto, alla riapertura pomeridiana, è stato lo stesso titolare del negozio, Renato Servidio, il quale ha allertato i carabinieri sopraggiunti per il rituale sopralluogo ed ai quali ha sporto formale denuncia.
I militi dell’Arma starebbero visionando attentamente le sequenze filmate dalla telecamera di sorveglianza di un’attività commerciale adiacente al negozio “visitato” da cui sarebbero “spuntati” vari passaggi, nei minuti precedenti il furto, d’una Fiat Punto di colore nero con a bordo almeno due persone. Potrebbero essere i ladri?
Nelle stesse ore è stata “forzata” pure la porta d’ingresso del negozio d’abbigliamento “Blooker” di via Federico Sciacca, sempre allo Scalo, ma qui i ladri potrebbero essere stati distolti dalla loro preventivata azione dall’ipotetico passaggio di qualche pattuglia delle forze dell’ordine.
Nella notte, invece, è andato a segno il secondo colpo – e ancora più clamoroso del primo – ai danni del megastore Expert ubicato all’interno del centro commerciale “I Portali” lungo la Statale 106. Che è stato nuovamente “espugnato” con tutte le sue misure di vigilanza fisica ed elettronica, interna ed esterna. Stessa scena d’una settimana addietro: i ladri sono scesi all’interno del negozio dall’alto, calandosi da un finestrone servendosi d’una fune.
E una volta dentro, ancora una volta, il megastore è stato depredato di numerosissimi telefonini, videocamere e fotocamere d’ultima generazione e di svariate e costose marche. Un bottino da diverse migliaia di euro.
Stessa notte di ieri, di nuovo allo Scalo, qualcuno ha colpito presso la lavanderia Icm di Ida Marano ubicata lungo la centrale Via Enrico Berlinguer.
Neutralizzato l’allarme, alzata la serranda, forzata e infine aperta la porta. Magrissimo il bottino: appena una ventina d’euro trovate in cassa.
Frattanto emerge un particolare inedito sul clamoroso e consistente furto consumato qualche notte fa all’interno dell’Harry’s bar e ristorante Cappuccetto Rosso di Viale Salerno alla frazione marina di Schiavonea, sottoposto a sequestro giudiziario da due settimane nell’ambito della maxi-inchiesta antimafia “Gentleman”.
Già, perché chi ne ha violato i sigilli apposti dall’autorità giudiziaria, avrebbe, pure, messo fuori uso una serie di telecamere poste sia all’esterno del grande locale d’intrattenimento sia al suo interno. Circostanza, questa, ritenuta interessante da parte degl’inquirenti che indagano su questo strano furto…