Su alcuni temi la conferenza stampa di fine anno del sindaco, Giuseppe Antoniotti, ha ricalcato quanto già detto alcuni giorni fa dal collega di Corigliano, Giuseppe Geraci. Soprattutto riguardo gli argomenti quali la fusione tra i due comuni e la realizzazione dell’ospedale nuovo. Ma su questi argomenti qual’è stato il pensiero del primo cittadino bizantino?
Sull’unione dei comuni oltre ad Antoniotti è intervenuto anche il presidente del consiglio comunale Vincenzo Scarcello, i quali hanno ribadito l’impegno allo svolgimento del consiglio comunale per la delibera riguardante la fusione per il prossimo 16 gennaio. Antoniotti e Scarcello hanno ribadito che si tratta di un’adesione convinta e senza tentennamenti, sottolineando inoltre come le due amministrazioni abbiano il dovere di deliberare la fusione, per evitare che questo territorio rimanga isolato e venga ulteriormente depauperato. I due comunque hanno voluto rimarcare la circostanza che sulla volontà di fusione dovranno necessariamente esprimersi i cittadini attraverso il referendum. Per quanto riguarda, invece, la realizzazione del nuovo ospedale della Sibaritide di località Insiti, Antoniotti, ha in un certo senso confermato quanto detto da Geraci lo scorso 27 dicembre, e cioè è necessario monitorare il mega appalto questo per evitare che i tempi per l’avvio dei lavori si allunghino in maniera preoccupante. Altri argomenti trattati da Antoniotti nella conferenza stampa sono stati l’appalto dei rifiuti con i risultati positivi fin qui ottenuti riguardo la raccolta differenziata, altro argomento è stato quello riguardante i 150 precari del Comune che proprio ieri hanno firmato il contratto, e ancora interventi per la creazione di infrastrutture, assicurazione dei servizi ai cittadini nonostante i tagli al trasferimenti statali e infine si è parlato anche delle politiche avviate per il centro storico cittadino. Non è mancata poi una domanda sulla eventuale ricandidatura di Antoniotti alla scadenza del mandato prevista per il 2016. Il primo cittadino ha risposto affermando che tutto dipende da lui, tenuto conto che fare il sindaco di Rossano richiede grande dispendio di energie fisiche e temporali. In buona sostanza per il sindaco Antoniotti questo 2014 si chiude con il segno negativo per la città soprattutto per quanto riguarda una sorta di impoverimento infrastrutturale, con la perdita del tribunale e di altri servizi essenziali.
Giacinto De Pasquale