Il Tribunale di Castrovillari ha inflitto una pena esemplare a un 60enne originario di Cirò
A pochi giorni dalla celebrazione della giornata contro la violenza sulle donne, la cronaca giudiziaria locale registra la condanna d’un uomo, il quale, poco più d’un anno fa, nel piccolo centro costiero di Calopezzati, si sarebbe reso responsabile d’un grave atto di violenza sessuale nei confronti d’una ex ballerina brasiliana molto nota dal momento che fino a pochi anni fa s’esibiva in vari locali da ballo e d’intrattenimento della costa jonica cosentina.
L’uomo s’è avvalso della facoltà d’essere giudicato col rito abbreviato ed è stato condannato a tre anni, quattro mesi e venti giorni di reclusione dal Giudice per l’udienza preliminare del Tribunale di Castrovillari, Carmen Ciarcia.
Si tratta di Giuseppe Carella, 60 anni, residente a Cirò Marina (difeso in giudizio dall’avvocato Floriana Maietta del foro di Crotone).
Carella era imputato per violenza sessuale e lesioni nei confronti della 46enne Moreira Norma Maria Da Silva, avvenente ex ballerina di nazionalità brasiliana stabilitasi in riva allo Jonio dai primi anni Novanta e costituitasi parte civile in giudizio assistita e difesa dall’avvocato Salvatore Sisca del foro di Castrovillari.
Il grave fatto di violenza era avvenuto a Calopezzati Marina, dove la donna brasiliana ha stabilito la propria residenza ormai da diversi anni, il 4 ottobre del 2013.
L’uomo di Cirò dall’agosto di quello stesso anno veniva ospitato dalla vittima in una stanza della propria abitazione.
Secondo le accuse formulate nei confronti di Giuseppe Carella da parte del Pubblico ministero Silvia Fonte Basso – la quale aveva sollecitato al giudice una condanna più lieve pari a due anni e sei mesi di reclusione – l’uomo avrebbe impedito alla donna d’uscire dall’abitazione usandole violenza, colpendola con schiaffi arrivando a farle sanguinare il naso con la minaccia di tagliarle la gola con un coltello da cucina se non avesse acconsentito a un rapporto sessuale con lui.
L’avrebbe perciò trascinata per le braccia dal corridoio alla propria stanza, strattonandola sul letto ed avventandosi su di lei per bloccarne qualsiasi movimento e la fuga, le avrebbe abbassato i pantaloni e l’avrebbe costretta a subire ripetuti atti sessuali.
Giuseppe Carella, per come disposto dal giudice, dovrà ora risarcire la vittima dei danni morali, materiali e civili arrecateli.
Una sentenza esemplare quella inflittagli dal Tribunale di Castrovillari, dunque, in considerazione della minore pena richiesta dalla pubblica accusa nei confronti del presunto violentatore che avrebbe abusato della sua vittima approfittando della sua ospitalità. 


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