I cittadini dello Scalo non ci stanno più ad essere trattati da “figliastri” e, non trovando orecchie attente alle loro segnalazioni, affidano i propri mugugni alla rete nella speranza che qualcuno prima o poi se ne faccia carico. Per la verità non si tratta di una novità perché gli abitanti dello Scalo, pur abitando un nucleo urbano quasi uguale agli altri due per numero di abitanti, si sono sempre sentiti discriminati dalle amministrazioni che si sono succedute negli anni le quali, a loro giudizio, avrebbero sempre avuto un occhio di riguardo per il Centro storico e per il Lido-114 e trascurato le dovute attenzioni allo Scalo. E a nulla sembra essere valso finora aver concentrato ogni volta i voti su un loro rappresentante che ha quasi sempre svolto le funzioni di assessore. Cosa che puntualmente si è verificata anche questa volta nei confronti dell’assessore Luigi Lo Giudice. Questa volta però questi cittadini, per dare corpo alla loro protesta, si sono armati di dati inconfutabili ricavati dal Piano triennale delle opere pubbliche relativo alle annualità 2015/2017 approvato dall’esecutivo in carica contestualmente al Bilancio. Dal prospetto esibito sulla rete in base alle tre aree urbanizzate di cui si compone il paese risulta infatti che degli 8milioni e 440mila euro solo 4,74% (pari a 400mila euro) è stato destinato allo Scalo, mentre il 50% (pari a 4milioni260mila euro) è destinato al Centro ed il 41,77% (pari a 3milioni e 525mila euro) è destinato al Lido-114. A completare il quadro geografico circa 255mila euro, pari a circa il 3%, è destinato alle aree rurali. «Con questa prospettiva, – hanno scritto sul web – le opere che non si sono fatte finora non si realizzeranno mai perché allo Scalo toccherà poco più di quanto è destinato alle zone rurali. Ricordiamo però a lor signori – si legge infine nenn’apposito sito creato per dar voce ai cittadini – che lo Scalo è un centro in forte crescita soprattutto in chiave turistica e soffre purtroppo di gravi carenze rispetto alle altre due frazioni».
    Pino La Rocca