La “Festa del maiale” prevista per domenica prossima, che prevedeva “la scannatura”, la “squartatura” e la degustazione delle prelibate carni del suino in piazza, è stata annullata grazie al tempestivo intervento delle Guardie Zoofile di Cosenza, ma non si placano le polemiche che hanno finito per coinvolgere anche il sindaco del paese. «Come comune – ha precisato il sindaco Francesco Trebisacce – non c’entriamo nulla. Si trattava di una iniziativa privata promossa da un agriturismo del luogo. Quando ci siamo accorti che stava per montare il caso, – ha aggiunto – abbiamo cercato di dissuadere il privato ma, visto che per la macellazione ad uso familiare l’Asp utilizza una sorta di deroga, non avevamo gli strumenti per bloccare l’iniziativa». E’ a questo punto che sono intervenute le Guardie Zoofile che hanno riportato tutti alla ragione. «La nostra speranza – ha concluso il sindaco – è che finiscano anche le strumentalizzazioni». In realtà la macellazione del maiale ad uso domestico è un rito che si celebra in tutti i comuni montani senza che nessuno si scandalizzi, ma mettere in piazza un rito del genere a molti è sembrato… uno scandalo.
Pino La Rocca