A 84 anni viene sfrattato di casa da Provincia e Comune perché la sua abitazione, essendo venuta a trovarsi all’interno della sede dell’IPSIA, serve alla scuola che ne ha fatto richiesta alla Provincia per allestirvi un laboratorio didattico.  E’ quanto si sta verificando nella cittadina jonica a carico di A.S., un pensionato di 84 anni suonati, nato in Sardegna, in provincia di Oristano, ma residente sin da piccolo nella cittadina jonica, dove vive da solo ormai da anni dopo la scomparsa dei genitori. Il fatto è che il simpatico A.S. vive tra quelle mura da tempo immemore in quanto l’attuale edificio, offerto dal compianto ing. Ezio Aletti in donazione al comune che a sua volta l’ha girato alla Provincia per alloggiarvi l’Ipsia, anticamente ospitava un Ristorante-Albergo intitolato “Delle Rose” che la famiglia dell’arzillo vecchietto ha preso in gestione e condotto per tantissimi anni e nel quale egli lavorava come aiuto-cuoco di fianco al fratello. Chiuso il ristorante, il simpatico vecchietto pensava di poter concludere la propria esistenza là dove aveva vissuto tutta la vita. Nient’affatto: nei giorni scorsi, dopo che la Polizia Provinciale ha effettuato 2 sopralluoghi dichiarando l’immobile bisognevole di ripristino e messa in sicurezza, il sindaco ha emesso un’Ordinanza con la quale si fa obbligo al vecchietto di lasciare quella che lui considerava ormai la sua penultima dimora. E’ qui però che è venuto fuori il problema del “vecchietto dove lo metto”. Prima di procedere allo sfratto forse sarebbe stato opportuno che Provincia e Comune, valutato l’immancabile disagio a carico del povero anziano, si facessero carico di trovargli una soluzione alternativa. Cosa che non è avvenuta. Ecco perché la vicenda personale di A. S. viene seguita con grande attenzione e partecipazione da tantissime persone, anche perché A.S. è un personaggio simpatico, di indole bonaria, da molti accostato al compianto Tiberio Murgia di cui è conterraneo e che anche lui, come espressione tipica della terra sarda, gode della simpatia e dell’amicizia di tutti.
Il sindaco della città ha comunque risposto adducendo le ragioni del Comune che leggeremo in seguito. 
               Pino La Rocca


http://www.arredamentimg.it