La Lav sede territoriale di Cosenza intende ringraziare il Corpo Forestale dello Stato, nello specifico il NIRDA (Nucleo investigativo per i reati in danno agli animali) nella persona del referente provinciale, Sovrintendente Cosimo Cervellera, e il Comando Stazione del Corpo Forestale di Montalto Uffugo (CS) nelle persone del Comandante Umberto Greco e l’assistente Orlando Cozzolino, per aver condotto brillantemente un’operazione di sequestro penale, a seguito di denuncia del proprietario di un cucciolo di cane, per aver commesso i reati di detenzione incompatibile e di maltrattamento, perpetrati ai danni di quest’ultimo. Il cane era detenuto a catena corta, collare stretto, privo di riparo alcuno e in evidente stato di denutrizione.
Suddetta situazione veniva segnalata circa un mese fa all’associazione animalista e veniva immediatamente presa in carico dal Nucleo di Guardie Zoofile della Lav Sede Territoriale di Cosenza che, dopo approfondite verifiche ed acquisizione di prove valide ad integrare i reati di che trattasi, ha chiesto di essere affiancato dal Nirda provinciale, in virtù della Convenzione siglata lo scorso giugno dalla Coordinatrice del Nucleo Guardie Zoofile della LAV sede territoriale di Cosenza, avv. Fausta Chiarelli, e il Comandante Regionale del CFS, dr. Giuseppe Graziano.
Sotto le direttive del Comando Provinciale del Corpo Forestale di Cosenza nella persona del Colonnello dr. Giuseppe Melfi, dunque, la succitata operazione di sequestro – svoltasi nella giornata di lunedì 3 novembre, in zona Montalto Uffugo (CS), e protrattasi per quasi 12 ore a causa di non pochi intoppi burocratici – si è conclusa con il ricovero del cane maltrattato in una struttura convenzionata.
L’associazione animalista ritiene che l’esito di detta operazione rappresenti un risultato importante nella lotta contro il maltrattamento degli animali ed è certa possa servire a rompere il muro di omertà eretto intorno a questo crimine.

Ufficio stampa LAV Cosenza


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