“Folla” di candidati nella Sibaritide: il segretario provinciale risponde serafico al partito locale. Reda “indisponibile”
Sviluppi negativi nel muro contro muro tra il Partito democratico dell’area urbana Corigliano Calabro-Rossano ed i suoi vertici provinciali in vista della composizione delle tre liste Dem per le elezioni regionali del prossimo 23 novembre che devono essere presentate entro domani. La questione posta con chiarezza dal Pd locale sarebbe quella di fugare la “parcellizzazione” del consenso tra candidati espressione della stessa Sibaritide che nelle tre liste del Pd (quella con l’ufficiale simbolo del partito, quella del candidato presidente Oliverio e quella dell’area “renziana” calabrese) potrebbero – come «non dovrebbero», secondo i Dem dell’area urbana – essere numerosi.
E ciò – è evidente – avrebbe il sicuro effetto di far mancare l’elezione ad ognuno, ad esclusivo vantaggio di candidati espressione di altri territori e in particolare del capoluogo cosentino.
Perciò, i rappresentanti del Pd di Corigliano e di Rossano, uniti dalla comune volontà d’esprimere un candidato unitario dell’area urbana “al servizio” dell’intero comprensorio della Sibaritide – di cui le due città rappresentano la parte, non solo elettoralmente, di gran lunga più importante – avrebbero arrestato il “processo” proiettato alla scelta del loro candidato tra i due nomi in discussione: quello del coriglianese Enzo Reda, dirigente nazionale degli EcoDem – la componente ecologista del Pd – e quello di Giovanni Zagarese, già vicesindaco di Rossano.
La risposta all’importante sollecitazione politica posta dal Pd locale non si s’è fatta attendere da parte del partito provinciale e sarebbe stata piuttosto deludente.
Il segretario provinciale Luigi Guglielmelli, infatti, avrebbe seraficamente risposto in termini “demografici” anziché politici, vale a dire che la Sibaritide rappresenta un terzo della popolazione della provincia cosentina, ergo…
Tra i nomi che circolano per sicuri quali candidati figurano quelli del consigliere regionale uscente Mario Franchino, dell’ex vicepresidente della Provincia, Mimmo Bevacqua, degli ex assessori provinciali Leonardo Trento e Giovanni Forciniti, dell’ex vicepresidente del Consiglio provinciale Luciano Manfrinato, del sindaco di Rocca Imperiale, Giuseppe Ranù, ai quali s’aggiungerebbe pure un “outsider” proprio da Corigliano.
Un nome nella “rosa” composta da Gennaro Cilento, Giorgio Salimbeni e Claudio Malavolta del movimento “Corigliano Domani”.
Una folla di ben sette candidati, dunque, che nella serata di mercoledì avrebbe “consigliato” ad Enzo Reda il passo indietro ma che non avrebbe “suggerito” lo stesso passo a Giovanni Zagarese, il quale nella stessa riunione di mercoledì aveva espresso forti riserve e che nella serata di ieri avrebbe invece accettato la candidatura…{jcomments off}