Nelle ultime due settimane ben tre misteriosi grossi carichi sono stati recuperati dalle forze dell’ordine tra il cosentino e il crotonese
Un mare di droga. O un mare drogato. Scegliete voi. Già, perché da qualche tempo sulle onde del mare Jonio che bagna il cosentino e il crotonese galleggiano ingenti carichi di droga in attesa d’essere “prelevati” da trafficanti senza volto e senza nome.
L’ultimo carico è venuto a galla l’altro ieri nello specchio acqueo antistante il comune di Trebisacce.
La scoperta è stata fatta dai militari della Guardia di Finanza del Gruppo di Sibari e della Capitaneria di Porto di Corigliano Calabro.
A circa mezzo miglio dalla costa, nel corso di un’apposita e “mirata” attività di pattugliamento in mare e di perlustrazione del litorale, è stato infatti rinvenuto un “contenitore” sospetto, l’ennesimo in pochi giorni.
Coordinando tra loro le operazioni in mare e a terra, i militari hanno recuperato il voluminoso involucro impermeabilizzato riscontrando che all’interno v’erano stipati, in dieci distinti panetti, ben settanta chili di marijuana che venduta al dettaglio avrebbe potuto fruttare circa mezzo milione di euro.
La scoperta in mare dell’altro ieri fa il paio con quella di domenica scorsa, avvenuta pochi chilometri più a Nord, al largo di Amendolara.
Quando la Polizia di Stato ha rinvenuto un carico ancora più grosso: centoventi chili della stessa identica sostanza stupefacente.
Anche in quel caso la droga – che venduta al dettaglio avrebbe potuto fruttare più d’un milione di euro – galleggiava in acqua 
all’interno d’alcuni involucri ben impermeabilizzati a dieci miglia dalla costa.
La scoperta era stata fatta casualmente da due poliziotti liberi dal servizio ed usciti in mare a bordo di un’imbarcazione.
Notati gli strani involucri gli agenti avevano dato l’allarme e i contenitori erano stati recuperati da Polstrada, Squadra mobile e Guardia di Finanza.
Appena pochi giorni addietro un’analoga “scoperta” era stata fatta a nord di Crotone.
Dove, questa volta però sulla spiaggia, erano stati rinvenuti trentasette chili sempre di marijuana da parte di due finanzieri fuori servizio.
E’ questo il motivo per il quale le forze dell’ordine ultimamente stanno monitorando le rive dello Jonio.
I primi sospetti sono affiorati dall’osservazione di certe spiagge che ultimamente non sono frequentate da nessuno, nonostante il bel tempo e il caldo quasi estivo, come se qualcuno avesse fatto in modo di “liberare” le zone per evitare sguardi indiscreti durante il possibile arrivo d’un natante.
In alcuni casi pare che i contenitori impermeabilizzati fossero dotati di particolari “segnali” visivi, utili, secondo gl’investigatori per i destinatari della “roba” di cui, per ora,resta ignota la provenienza…


http://www.arredamentimg.it