AMENDOLARA – Bolletta elettrica comunale. Sottoporre all’Antitrust la bozza per l’abrogazione della “LEGGE VERGOGNA” 125/07. Pari dignità tra tutti i comuni italiani, nessuno escluso. No a razzismo e discriminazioni. CIMINELLI: non costringeteci ad aumentare i tributi per i nostri cittadini. Lo deve sapere anche l’Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato che c’è disparità di trattamento, per i comuni morosi del Nord e del Sud, in relazione alle tariffe del consumo elettrico. Un ulteriore tentativo da parte del Sindaco Antonello CIMINELLI per far conoscere questa situazione sarà fatto MARTEDÌ 28 OTTOBRE ALLE ORE 18 PRESSO LA SALA CONSILIARE di Piazza Antonio Sassone.
In Calabria – la denuncia pubblica avviata mesi fa da CIMINELLI è stata ripresa su diverse testate nazionali, da ultimo anche su “Il Mattino” (allegato articolo di Marco ESPOSITO del 22 settembre) – i comuni morosi pagano sette volte in più rispetto a quelli della Lombardia, per lo stesso servizio di illuminazione delle strade cittadine.
Mi auguro che con la battaglia di civiltà da noi intrapresa – afferma CIMINELLI – si possa arrivare a far rispettare la pari dignità tra tutti i comuni italiani, nessuno escluso, al contrario di quanto previsto da una legge razzista e discriminatoria, che sottrarre le già esigue risorse ai servizi erogati, con l’inevitabile conseguenza di un aumento dei tributi, per far fronte alle esigenze di bilancio. La discriminazione posta in essere – continua – è il risultato di un’attività legislativa “poco attenta”, capace di far pagare, ad esempio, ai comuni di Calabria, Sicilia e Campania, in primis, 6/7 volte quanto dovuto da quelli lombardi o toscani. La battaglia si appalesa ardua, ma se l’unità del territorio rimane integra, – conclude – potrà essere vinta. A tal scopo, l’appuntamento del 28 ottobre non può essere mancato, pena l’indebolimento di un fronte che deve fare della compattezza e dell’identità territoriale i suoi punti di forza. – (Fonte MONTESANTO SAS – Comunicazione & Lobbying).