Alle prime luci dell’alba, di oggi, i militari del Nucleo Operativo e Radiomobile della Compagnia Carabinieri si Cosenza, hanno tratto in arresto CARDELLICCHIO Salvatore, 40enne, noto alle forze dell’Ordine, in esecuzione di Ordinanza di applicazione di misura custodia cautelare in carcere emessa dal Tribunale – Sezione G.I.P. di Cosenza, per furto aggravato, rapina ed estorsione. Il provvedimento restrittivo scaturisce dall’attività investigativa dei militari dell’Arma, coordinate dal Sost. Proc. della Repubblica presso il Tribunale di Cosenza, Dott. Domenico ASSUMMA e dirette dal Procuratore Capo, Cons. Dario GRANIERI, a seguito di alcuni furti e rapine perpetrati in alcuni bar del capoluogo.
All’alba di un giorno di ottobre, l’indagato a volto scoperto, con un martello entrava in un bar del centro, minacciando di morte il proprietario per avere dei soldi custoditi nella cassa, contemporaneamente mandava in frantumi la vetrina, danneggiando il bancone, arraffandosi alla fine solo alcuni “gratta e vinci”, dandosi poi alla fuga a piedi per le vie cittadine.
Successivamente, l’uomo, mentre si trovava in servizio sul posto di lavoro, come barman, in un locale cittadino, forzava un videopoker, e si impossessa di 600 euro, e non contento, prelevava dalla cassa ulteriori 50 euro. Il giorno dopo, si recava a lavoro e minacciando il titolare con un coltello alla gola, gli chiedeva dei soldi, al rifiuto, apriva la cassa e prendeva 50-60 euro, e prima di lasciare il locale, rompeva un bicchiere e con i vetri reiterava le minacce. Non contento, la mattina a seguire, si ripresentava dal suo datore di lavoro e minacciandolo gli chiedeva ulteriori 1000 euro, la vittima spaventata gli consegnava la somma di 60 euro. Ma per il titolare, l’incubo non era finito, perché per molto tempo a seguire veniva tempestato di telefonate e messaggi minatori con richiesta di denaro da parte dell’ex dipendente.
Al termine delle formalità di rito, l’ arrestato é stato associato alla Casa Circondariale di Via Popilia.