«Abbiamo sollecitato con forza l’inizio dei lavori della nuova S.S. 106 per interrompere la lunga catena di morti e togliere questo pezzo di Calabria dall’isolamento, ma nessuno deve considerare il 3° Megalotto come una sorta di arca di Noè pronta ad accogliere tutti i disoccupati». Lo ha affermato il sindaco di Villapiana Paolo Montalti di ritorno dall’incontro col ministro Lupi, nel quale il primo cittadino ha ribadito con forza il diritto di Villapiana ad avere uno svincolo a fronte della massiccia quota di territorio che sarà sacrificato. «Nessuno però si illuda – ha aggiunto l’avvocato Montalti rivolto a i propri concittadini – che ci possano essere davvero 1.500 posti di lavoro. Oggi – ha aggiunto il sindaco Montalti invitando chi aspetta un posto di lavoro ad attivarsi – si lavora più con le macchine che con le mani e se davvero la nostra manovalanza vuole salire sul treno che passa, si deve specializzare iscrivendosi e partecipando ai corsi di formazione, perché opereranno solo ditte specializzate e non ci sarà posto per operai generici».
Pino La Rocca