E’ stato un grave errore ospitare l’aspirante governatore della Calabria Gianluca Callipo presso l’ex ospedale perché questo è il tempo delle facili promesse e degli altrettanto facili tradimenti, mentre la salute della gente merita ben altra considerazione e più rispetto. A sostenerlo è l’ex vice-sindaco Remo Spatola che rimprovera agli organizzatori dell’incontro di aver “toppato” nelle scelta del “Chidichimo” la cui chiusura, secondo Spatola, ha tanti padrini, sia di destra che di sinistra. «Il Chidichimo – scrive l’architetto Spatola – ha rappresentato per anni un punto di riferimento certo per tutti noi e ora che non c’è più e la situazione sanitaria si è aggravata enormemente, al danno si unisce anche la beffa: come può, infatti, un candidato alle Primarie del centrosinistra scegliere quel luogo “sacro” per fare propaganda politica?  Come può – aggiunge l’esponente del PD – lo stesso candidato che al momento non ricopre alcun ruolo istituzionale regalare promesse quando lui stesso sa di non poterle onorare?». E’ chiaro che l’affondo di Spatola ha sullo sfondo la battaglia per le Primarie, nelle quali, come avviene ormai di frequente, la piazza politica locale è divisa su due fronti. «I cittadini dell’Alto Jonio – aggiunge l’ex vice-sindaco – non hanno bisogno di promesse ma di fatti concreti. Hanno bisogno che la politica faccia ammenda e ponga rimedio ai tanti guasti prodotti sia dalla destra che dalla sinistra, tanto è vero che è difficile per i cittadini è difficili trovare differenza tra gli uni e gli altri. La verità è che neanche i tifosi di Callipo, politicanti improvvisati, hanno capito la gravità della situazione». Più che contro Callipo in realtà Spatola fa partire frecce avvelenate contro gli organizzatori dell’incontro e se la prende in particolare contro il sindaco Mundo ed il segretario del PD De Marco seduti al tavolo dell’incontro «i quali – scrive Spatola scagionando lo stesso Callipo – hanno partecipato ad una farsa, senza tenere in debito conto la sofferenza delle popolazioni locali con il solo obiettivo di accaparrarsi qualche preferenza alle Primarie. A questi amministratori – conclude Remo Spatola – vada tutto il mio rammarico e quello dei cittadini che sicuramente non si lasceranno prendere in giro… Le Primarie sono il luogo della responsabilità, del confronto democratico e non il luogo per le facili promesse». Intanto per il I° ottobre alle ore 18 è previsto l’incontro con Mario Oliverio, questa volta però al comune e non all’ospedale.  
Pino La Rocca      


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