La parola d’ordine è quella di continuare a tenere alto il dibattito e l’attenzione sull’“argomento”. E l’argomento è la realizzazione del futuro nuovo ospedale della Sibaritide, destinato a sorgere lungo la Statale 106 jonica in contrada Insiti al confine tra i comuni di Corigliano Calabro e di Rossano. Il “Comitato per la costruzione del nuovo ospedale della Sibaritide” esprime soddisfazione per il conferimento, avvenuto nei giorni scorsi, dell’appalto per la realizzazione della grande infrastruttura sanitaria.
Che, secondo i progetti, dovrebbe essere completata tra quattro anni e per l’esattezza nel gennaio del 2018.
«Riteniamo tuttavia – scrivono dallo stesso comitato – che debba continuare la nostra azione di stimolo verso le istituzioni preposte e di informazione della popolazione sull’argomento; in particolare – specificano – i Comuni di Corigliano Calabro e di Rossano devono immediatamente riprendere le attività per la realizzazione dei servizi necessari al funzionamento del futuro nosocomio: strade, ferrovia, forniture elettriche, gas, scarichi. Va inoltre aperta – continuano – una interlocuzione con la direzione generale dell’Azienda sanitaria provinciale in sede di elaborazione del progetto esecutivo, sui contenuti e sulle caratteristiche dell’ospedale affinché sia maggiormente aderente alle esigenze di cure dei cittadini. Non da ultimo – concludono – continuiamo a perorare l’idea dell’apertura di una sede di un corso di laurea in Scienze infermieristiche della Facoltà di Medicina di Catanzaro, la cui sede dovrebbe essere ubicata nell’ex ospedale di Cassano Jonio».
Proprio al fine di discutere questi argomenti il “Comitato per la costruzione del nuovo ospedale della Sibaritide” ha inviato ai sindaci dei Comuni di Corigliano Calabro e di Rossano, Giuseppe Geraci e Giuseppe Antoniotti, una richiesta di incontro.
I due primi cittadini non mancheranno certamente di convocare al più presto il comitato per un incontro congiunto sicuramente utile alla causa.