L’avv. Rosa Rugiano di Villapiana, assistita dall’avv. Pasquale Catalano, in data 17 settembre ha notificato un atto di citazione contro il segretario nazionale del PD Matteo Renzi ed il Presidente di Forza Italia Silvio Berlusconi, con il quale ha inteso contestare il c.d. Patto del Nazareno, ovvero l’accordo segreto, presumibilmente firmato il 18/01/14, sottoscritto da Berlusconi e da Renzi, il cui contenuto è rimasto ignoto, ma gli effetti di esso, trasfusi nel progetto di Riforma all’attenzione del Parlamento italiano, si sostanziano essenzialmente a modificare la Costituzione Italiana ed, in particolare, per come ormai già approvato al Senato, prevede la non elettività del Senato da parte dei cittadini e la riduzione del numero dei senatori a 100 unità; la proposta modifica della legge elettorale senza previsione delle preferenze, in modo da impedire ai cittadini di scegliere i propri candidati alle elezioni politiche, l’aumento da 50.000 a 250.00 delle firme occorrenti per le leggi di iniziativa popolare ed altre amene “sottigliezze”, tutte comunque, finalizzate ad estinguere e/o rendere più difficile e gravoso il legittimo esercizio del diritto di voto dei cittadini italiani. E’, pertanto, evidente che nel caso in esame, il diritto di voto dei cittadini ed in particolare dell’odierna attrice, non è diritto nelladisponibilità di Berlusconi Silvio e Renzi Matteo, e la violazione di tali diritti è fonte di responsabilità ex art. 2043 cc. . I motivi che hanno spinto l’avv. Rugiano a ricorrere all’AG sono la tutela dei suoi diritti di cittadina italiana: “l’avv. Rugiano, sul fulgido esempio di Silvio Berlusconi che, ad ottanta anni, si sta strenuamente battendo per vedere ripristinata la propria agibilità politica, ha inteso battersi per vedere rispettata e ripristinata la propria di agibilità politica, facendo osservare che, ormai, i partiti politici non sono in grado di veicolare presso le Istituzioni le istanze democratiche dei cittadini, i quali, a questo punto, abbandonati a se stessi, sono chiamati a difendere in proprio i diritti – riconosciuti e tutelati nella Carta Costituzionale – con tutti i mezzi messi a disposizione dall’Ordinamento giuridico”.
Avv. Rosa Rugiano Avv. Pasquale Catalano