In merito alla ormai definitiva chiusura del Tribunale di Rossano (Cosenza), in Calabria mi unisco a quanti con lucidità assoluta hanno voluto addossare le responsabilità ad una delle peggiori classi di rappresentanza politica: quella calabrese.
Un territorio, a mio avviso, si difende e si rappresenta con un duro lavoro che non consiste solo e soltanto con una presenza a Roma (vissuta peraltro da molti come una vacanza…), ed una quasi completa assenza sul territorio dove si è stati eletti ma si difende e si rappresenta un territorio anche e soprattutto lavorando duro nelle commissioni parlamentari costruendo quelle posizioni di autorevolezza e di prestigio politico necessarie poi a far ottenere al territorio figure di prestigio nei Ministeri, nell’Associazione Nazionale Magistrati, nel Cosngilio Superiore della Magistratura, nella RAI ed in tutte quelle altre importanti sedi istituzionali (e non), dove il territorio non esiste, è assente!
Auspico che l’avvenuta soppressione del presidio di giustizia a Rossano possa innescare una attenta riflessione nel territorio non solo e non soltanto per dar vita ad azioni mirate a rafforzare domani il territorio stesso (come l’unione dei comuni di Rossano-Corigliano che ovviamente condivido), ma anche e soprattutto nella scelta di una strategia politica unitaria e complessiva che possa vedere nel territorio meno egoismi e sempre più sguardi puntanti insieme verso ambizioni più alte rispetto a quelle inseguite e peraltro non raggiunte fino a ieri.
Non tutti i mali vengono per nuocere: speriamo che questa volta sia così.
Fabio Pugliese
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