La Fidal (Federazione italiana di atletica leggera) si ripropone ogni anno in occasione degli europei o dei mondiali di atletica di leggera di offrire, oltre a un supporto alla nostra nazionale, anche uno scorcio dell’offerta turistica ed enogastronomica del nostro Bel Paese nella Casa Italia Atletica, ospitata quest’anno dalla prestigiosa sede del Zunfthaus zur Saffran a Zurigo. Quest’anno oltre all’attività di Casa Italia Atletica si è svolto un gemellaggio in cinque regioni italiane con cinque ristoranti della città di Zurigo e dintorni a marchio Ospitalità Italiana (iniziativa promossa dall’Isnart che intende premiare quelle imprese turistiche che con la loro qualità hanno reso vincente il modello dell’ospitalità italiana). L’iniziativa “gemellaggi” organizzata da Casa Italia Atletica in collaborazione con Isnart e la Camera di Commercio Italiana per la Svizzera ha portato sui tavoli del Ristorante Chianalea di Zurigo la Calabria. Il Chianalea è un piccolo ristorante nel centro di Zurigo che dedica la sua cucina interamente alle specialità calabresi offrendo piatti caserecci. I prodotti messi a disposizione per la degustazione e per un menù dedicato provengono dalla Provincia di Cosenza. I clienti del Chianalea hanno potuto dunque gustare per esempio la Carne podolica, il peperoncino, i formaggi dell’altopiano silano, i salumi e in particolare quello del suino nero di Calabria, la liquirizia, utilizzata per preparare un risotto utilizzando il riso di sibari, i fichi  secchi dalla particolare dolcezza, il tutto accompagnato dagli eccellenti vini dop terre di Cosenza. E poi l’olio Dop,  il “Bruzio” della terra dei Bruzi e i tanti vini Doc, tra i quali il Terre di Cosenza, dal sapore unico e dalla storia ricca di spunti, soprattutto per il suo vitigno, il “Magliocco”. Il menù con gli squisiti sapori presso il Ristorante Chianalea di Zurigo è stato possibile grazie a Casa Italia Atletica e all’impegno della CIA di Cosenza e dei GAL dell’Alto Jonio Federico II, Pollino, GAL Sila Greca, Basso Jonio Cosentino, Savuto e  Valle del Crati, con l’ausilio della Camera di Commercio e della provincia di Cosenza che ha sostenuto l’iniziativa con i fondi FESR nell’ambito delle attività previste dal progetto “ le produzioni di qualità: i percorsi enogastronomici e gli info-point del PSR Calabria 2007/2013 asse III misura 313”.  Francesco Mazzei della CIA di Cosenza e Francesco Durso vice presidente del Gal Alto Jonio, presenti in questi giorni a Zurigo. “Siamo soddsfatti – hanno dichiarato – di questa esperienza perchè vogliamo portare sul nostro territorio un valore aggiunto in favore di una sinergia che nasce proprio in questa occasione tra il territorio della nostra provincia, Cia e Fidal con lo scopo di promuovere in Italia e in Europa i prodotti della nostra terra, l’ospitalità culturale ed iniziare in tutta l’area la nuova e bellissima esperienza delle Fattorie Sportive che si andranno ad aggiungere a quelle sociali e didattiche per il potenziamento delle aziende agrituristiche che sono numerose ed hanno potuto beneficiare delle risorse dell’Unione Europea. La sottoscrizione del protocollo d’intesa con la Cia costituisce infatti un primo impegno ufficiale per avviare nuovi progetti in previsione anche dei Programmi comunitari 2014-20.
In questo nuovo progetto di sviluppo – hanno concluso – gli attori si impegnano da subito ognuno per la propria competenza a lavorare per il raggiungimento degli obiettivi.” Se l’Italia è “il Paese del Vino” o come dicevano gli antichi greci “Enotria Tellus” – ha detto Pasquale Di Lena –  aprendo il seminario sul vino, bianchi, rossi e rosati di straordinaria bontà.  Tutto grazie al ricco patrimonio di biodiversità, con un numero grande di vitigni autoctoni, alcuni dei quali patrimonio comune e ciò grazie a questi due mari che non hanno mai smesso di unire i territori dell’una e dell’altra sponda. Un mare di viti e di vini che sono tanta parte della cultura e della storia di questi territori straordinari testimoni dei territori modellati dalla passione e dalla professionalità dei suoi produttori e trasformatori”. Una degustazione di vini guidata da Gennaro Convertini e da un bravissimo sommelier svizzero, Nicola Martano che ha mostrato di conoscere bene le realtà vitivinicole dei paesi oggetto del seminario e illustrati con la riconosciuta professionalità da Di Lena. Dopo il seminario, a seguire, una serata ricca di sorprese a tavola con i saperi e i sapori  di Cosenza e della sua provincia: il famoso Caciocavallo Silano Dop e un pecorino fresco e stagionato arricchiti d confetture di agrumi; sott’oli e salumi (Capocollo, Pancetta, Salsiccia e Soppressata, tutti di “Calabria” DOP) e insaccati, tra i quali la mitica “Nduia” che ha condito il fusillo tipico di Cosenza; un Riso alla Liquirizia di Calabria Dop; altre eccellenze Dop come i Fichi di Cosenza, la Patata della Sila e i vini a base di Gallioppo, Magliocco, Greco bianco e nero che si fanno conoscere con la loro bontà. Dulcis in fundo le fantasie e le magnifiche creazioni di Paolo Caridi, il testimone del Bergamotto di Calabria-olio essenziale Dop, che ha trasformato la serata, voluta dalla Provincia di Cosenza con il Gal Pollino, Savuto, Sila Greca, Valle del Crati, in un piacevole convivio. Alla presenza di un nutrito gruppo di atleti azzurri, hanno reso la serata particolarmente effervescente, con un notevole interesse di importatori e ristoratori ai prodotti presentati del territorio della nostra provincia a Zurigo.
La Redazione


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