In arrivo per le famiglie bollette Tarsu raddoppiate rispetto agli anni precedenti: è così che, secondo l’ex capo-gruppo di Minoranza Antonio Turchitto, l’amministrazione comunale guidata dal sindaco Giavanna Panarace, ci prova a guastare le vacanze ai cittadini cannesi. «Da qualche settimana, – ha scritto il dottor Turchitto – nelle case delle famiglie cannesi l’amministrazione comunale ha fatto pervenire bollette Tarsu amare e salate, cercando di accampare giustificazioni nel fatto che la regione Calabria, a decorrere dal I° maggio 2014, ha raddoppiato la tariffazione dei rifiuti “indifferenziati” e della “frazione umida”. Un aumento, questo, contro cui ci sarebbe stata una forte protesta di tutti gli enti locali alla quale il comune di Canna avrebbe aderito. Ma, – si chiede Turchitto – è davvero colpa soltanto della Regione? Qual’è in realtà il costo totale del solo smaltimento del rifiuto indifferenziato in discarica? A quanto ammonta il costo al Kg? Perché l’esecutivo non fa chiarezza con i cittadini e continua a rifugiarsi nell’alibi della situazione debitoria ereditata? La verità è – conclude l’esponente dell’estrema destra ricordando agli amministratori che il loro anno di rodaggio è già passato da un pezzo – che sono lontani anni-luce i tempi in cui lo spontaneismo e la concordia producevano effetti benefici nell’economia locale e scongiuravano le disuguaglianze sociali… E comunque – conclude il dottor Turchitto – se la situazione debitoria del comune è irrimediabile, la si porti a conoscenza del Prefetto e della Corte dei Conti, in quanto nutro forti dubbi che lo faccia il gruppo di Minoranza che fino a un anno fa guidava l’esecutivo».
Pino La Rocca