Nel dichiarare la propria totale estraneità ai fatti che gli vengono contestati, si è avvalso della facoltà di non rispondere. Si tratta di Francesco Scigliano, 24 anni, il rossanese arrestato sabato scorso dai carabinieri per i reati di rapina aggravata, violazione di domicilio e lesioni personali. Questa mattina presso il carcere di Castrovillari il gip, Carmen Ciarcia, alla presenza del pm, Maria Grazia Anastasia, e dell’avvocato di fiducia dell’indagato, avv. Francesco Nicoletti, ha proceduto all’interrogatorio di garanzia del rossanese, il quale come detto ha preferito non rispondere alle domande del gip. Scigliano, elemento peraltro noto alle forze dell’ordine, secondo il pm Anastasia sarebbe il responsabile, unitamente ad un altro complice, che al momento non è stato ancora identificato, della rapina aggravata avvenuta il 28 luglio scorso ai danni M.C. un’anziana maestra, vedova e in pensione che abita nel centro storico di Rossano. In particolare Francesco Scigliano dopo essersi introdotto, con il volto travisato con un collant ed un berretto con visiera, nell’abitazione della vittima le avrebbe usato violenza tenendole una mano sulla bocca e sullo stomaco, l’avrebbe immobilizzata legandola ai braccioli di una sedia con nastro adesivo applicato anche intorno alla bocca e con minaccia consistita nel puntare al collo della donna un coltello seghettato le avrebbe ripetutamente chiesto di consegnare il denaro dicendole “ora scegli quale dito ti dobbiamo tagliare…”. Frutto della rapina circa 40 mila euro, tra oggetti di valore e contanti. Frattanto l’avv. Nicoletti, difensore di fiducia dello Scigliano, ha già presentato richiesta di riesame al tribunale della libertà.
Giacinto De Pasquale