ROSSANO – “Le criticità segnalate dei collegamenti viari tra le diverse località e la rete di interesse nazionale (A3, A14 e SS106) sono oggetto di costante e approfondita valutazione di questo ministero”. E’ questo il passaggio saliente della lettera che il Ministero dei trasporti ha inviato ai promotori della petizione popolare (tra questi figura l’avv. Pasquale Catalano di Rossano) che attraverso la raccolta di firme chiedevano al ministero di porre l’attenzione dovuta sulle precarie condizioni del sistema viario e trasporti stico esistente nella Sibaritide e nel Pollino. Petizione che nasceva all’indomani della decisione del governo di sopprimere il Tribunale di Rossano e di accorparlo a quello di Castrovillari. I promotori della petizione facevano notare tutti i disagi che un cittadino deve sobbarcarsi per raggiungere la città del Pollino, ma nello stesso tempo sollecitavano al ministero di porre la dovuta attenzione verso una problematica, qual è appunto la mobilità trasportistica, perché qui da noi è fortemente penalizzante. Ebbene la risposta data dal ministero, come si evidenziava sopra, è stata abbastanza burocratica, il che lascia pensare che almeno per il momento nessun intervento strutturale degno di rilievo potrà essere avviato nel nostro circondario. Su tutto ciò la reazione dell’avv. Pasquale Catalano è stata abbastanza dura: “Il dato che si trae è che il ministero da anni provvede a monitorare e programmare mentre qui ormai gli incidenti mortali avvengono con cadenza settimanale infliggendo insopportabili sofferenze alla gente. A questo punto, in attesa delle future e ulteriori programmazioni e monitoraggi, non resta altro che proporre azioni giudiziarie contro il ministero per aver negato da diversi decenni ai cittadini del territorio ionico e silano il diritto alla sicurezza stradale negli spostamenti e la pari dignità sociale, anche ricorrendo dinanzi alla Corte europea dei diritti dell’uomo di Strasburgo”. 

     Giacinto De Pasquale


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