Esplode la polemica sui parcheggi a mare istituiti dal comune per fare cassa. In realtà i comuni battono cassa e allora si tenta la via della cosiddetta “finanza creativa” che questa volta però non piace affatto ai cittadini, cosicchè a quasi due settimane dall’entrata in servizio dei parcheggi a pagamento nelle pinete che si estendono lungo la costa di Villapiana-Lido 114, continuano i mugugni e le proteste sia da parte dei residenti che dei turisti. Nello specifico, il nuovo esecutivo guidato dal sindaco Paolo Montalti ha deciso di istituire due ampi parcheggi a pagamento in altrettanti spazi che nelle precedenti stagioni estive venivano utilizzati come aree di parcheggio libero, mentre ora vengono gestite dal comune con l’utilizzo di ben 14 nuovi lavoratori stagionali. Il sindaco Montalti, al fine di far digerire il nuovo balzello ai villapinesi ed agli ospiti, aveva spiegato che nelle medesime aree non è stato realizzato alcun manufatto e che, comunque, le tariffe di pagamento (da un 1euro per una prima ora di sosta, a 5euro per l’intera giornata, fino a 60euro per il mese intero), studiate attentamente a tavolino, potevano considerarsi eque. Ma le spiegazioni del sindaco non sembrano aver sortito l’effetto sperato perchè giá dai giorni successivi all’entrata in vigore del servizio, si è notato il drastico dimezzamento del numero delle autovetture parcheggiate nelle suddette aree a pagamento. Segno evidente che, con i tempi che corrono, il nuovo balzello si è rivelato indigesto. Nel frattempo sono aumentate invece le auto in sosta all’interno del centro abitato del Lido, sia attorno all’Hotel Corallo, che a margine della S.S. 106 e nelle traverse che confluiscono su piazza Aldo Moro. C’è anche chi, in polemica con gli amministratori, sostiene che diversi turisti pendolari avrebbero cambiato destinazione scegliendo altri lidi vicini come la vicina Marina di Sibari, mentre altri numerosissimi turisti hanno invece invaso un’altra vasta area di pineta, sempre lungo il litorale della frazione Lido, ma a centinaia di metri piú a Sud, a ridosso dei nuovi stabilimenti balneari insediati negli ultimi anni. D’altra parte, siccome i parcheggi liberi non sono indicati, gli automobilisti, per non sottostare alla gabella, tendono a parcheggiare le proprie vetture alla rinfusa e senza regole: negli spazi verdi, sui marciapiede, talvolta davanti gli ingressi delle abitazioni private, mettendo a dura prova la pazienza dei residenti, oltre che degli ausiliari del traffico e mettendo in crisi la circolazione sia delle auto che pedonale. Sono in tanti, dunque, quelli che, temendo una cattiva ricaduta sul turismo, contestano tale scelta definendola addirittura controproducente. “A Villapiana – hanno dichiarato alcuni residenti del posto – i villeggianti li dobbiamo coccolare e premiare per aver scelto le nostre spiagge e non dobbiamo considerali come dei polli da spennare”. Altri invece si augurano che gli amministratori rivedano le decisioni adottate e facciano scelte più oculate. Intanto, con l’arrivo dei mese di agosto ed il moltiplicarsi delle presenze, c’è il rischio che le criticitá aumentino e che le polemiche possano assumere contorni ancora più vivaci.
     Pino La Rocca