San Lorenzo Bellizzi è un gioiello naturalistico della catena del Pollino nel cuore di un parco suggestivo e straordinario dell’alto ionio cosentino. “Da San Lorenzo Bellizzi non si passa, ma si deve andare” e verso questo luogo magico e incantato, sospeso nel tempo, si riscopre tutta la meraviglia del raccontarne la semplicità, nella sua più articolata complessità, contemplando parole con frammenti di vita e gesti quotidiani, legati alla montagna. In questi luoghi, dove spazi e scorci naturali giustificherebbero l’esistenza del trascendente, emozioni, saperi e tradizioni, sono condizioni che si colgono con tutti i sensi ma ancor più con gli occhi, l’orecchio e soprattutto col palato. Ognuno di essi evoca, suggerisce e ricorda rimandi letterari, storici e artistici, la cui vivida complessità invita solo ad apprezzare, amare e accogliere non una possibile “verità” da discutere e condividere, ma piuttosto quella Verità con la maiuscola che è processo e non possesso.
Questo lo sa bene l’Associazione dei ragazzi di San Lorenzo Bellizzi” che da anni meritoriamente si spende per il suo territorio, con encomiabile sacrificio e dedizione, per attrarre un turismo ecosolidale, che per la piccola economia del luogo è risorsa preziosissima.
Questa stessa bellezza dei luoghi, invita i visitatori che giungono a San Lorenzo ad abbattere barriere, quelle che generalmente guidano i nostri primi approcci alla scoperta dei posti, per farci vibrare liberi tra cielo e terra che sia per un’arrampicata o per un percorso nelle Gole del Raganello o nelle Timpe, o piuttosto per una degustazione, poco importa.
San Lorenzo Bellizzi, invita a pensare con amore, gentilezza e rispetto delle cose, e questo lo si deve principalmente al certosino lavoro svolto dalle ragazze e dai ragazzi dell’Associazione a presidenza di Giustiniano Rossi e vicepresidenza Lorenzo Agrelli che ne hanno immaginato virtuosamente per questo luogo, un cantiere, un laboratorio, uno spazio di produzione culturale ed attivismo pedagogico, con sempre nuovi happening, in tripudi di vitalità giovanile e di scambi ed “intersecazioni” generazionali: mantenendo uno sguardo aperto e proiettato all’educazione come ricerca e formazione, così come alla progettualità concreta ed intelligente, indirizzata sia ad adolescenti che ad adulti increduli, di cui l’Amministrazione Comunale attualmente a guida Cersosimo è partners fondamentale.
La filosofia dell’attività dell’Associazione: “Generazioni di sanlorenzani in cammino nel borgo e sulle dorsali, sulle orme della storia proiettati al futuro”. E’ questa la chiave che disvela le molteplici bellezze di San Lorenzo: modi di pensare, idée e pragmatiche visioni di questi luoghi, che si
spalancano orgogliose e fiere e meritano di essere apprezzate e sostenute specie nelle difficoltà organizzative – certamente non poche – delle numerosissime attività culturali, ricreative e sociali che l’Associazione nell’antico borgo dei briganti, offre generosa ai propri ospiti visitatori, durante tutto l’anno, in special modo in estate; che può fare a ragione impallidire i più popolosi e ben più organizzati centri cittadini, di questo lembo di estesa provincia cosentina.
Quest’anno ho apprezzato e conosciuto la prima edizione di “San Lorenzo a Tavola” manifestazione enogastronomica di prelibatezze locali, svoltasi sabato 26 luglio 2014, nella piazzola adiacente la Casa Parco nel Rione Sgrotto, in San Lorenzo Bellizzi. Una magnifica serata da sogno di una notte di mezza estate, in compagnia di cari premurosi amici, è stata l’occasione per poter apprezzare un evento – che condotto con forse esagerata modestia dagli organizzatori – ha registrato invece un successo meritatissimo, in una serata di degustazione e intrattenimento, pregevole e mirabilissima; sintesi della filosofia di fondo dell’ Associazione culturale “I ragazzi di san Lorenzo Bellizzi” che l’hanno organizzata in collaborazione con l’Amministrazione Comunale; che del condividere e del concorrere a costruire, hanno fatto la missione fondante. Infatti attraverso la conoscenza e l’esperienza laboratoriale del gusto, è stato proposto e promosso, tutto il pregevole valore di questo territorio, che è magnifico e certamente nella sua singolarità unico al mondo, per questo molto molto speciale. Un’interazione proficua tra adulti ed adolescenti, volontari ed organizzatori che hanno curato l’allestimento, la preparazione, col lavoro gratuito di un’armata pacifica e volenterosa di sanlorenzani, che hanno reso un servizio appassionato e sincero alla serata, che ha saputo far apprezzare il dimostrato amore per il piccolo prezioso borgo antico.
Gli spazi reali ed immaginari della storia e della cultura dei luoghi sanlorenzani, popolati ancora da giovani e adulti nel rione Sgrotto, si sono trasformati in location naturale al piacevole evento, che ha contato sulla maestria di un rustico menu montano, che nulla ha invidiato alle migliori preparazioni di accurati chef professionisti e di pietanze appetitose e ricche. Anche per questo si sono registrati numeri importanti di partecipanti, tutti paganti e soddisfatti, che hanno tributato un unanime acclarato successo all’idea ed alla sua realizzazione.
Gli ospiti sono stati accompagnati in un’avventura esplorativa di degustazone, interpretata e condotta da professionisti del settore nella produzione casearia, agricola e dell’allevamento; da cui nascono le materie prime fornite da piccole aziende di allevatori, agricoltori e produttori sanlorenzani, la cui volontà – nello spirito dell’associazione – custodisce con grande cura l’arma del successo: la sempre migliore collaborazione in forma di partenariato, con tutti gli operatori commerciali del borgo, ai quali richedere
di concorrere insieme a più largo raggio, per elevare e promuovere sempre meglio l’immagine del borgo, esaltandone e perfezionandone la collaborazione per nuovi più duraturi successi; ivi compreso quello dei possibili eventuali guadagni, per gli stessi settori economici e produttivi locali, che nel futuro saranno così destinati ad accrescere certamente a proprio vantaggio, il beneficio anche di lauti guadagni, in un circuito di virtuosa operosità, del quale Tutti sono destinati ad avvantaggiarsi.
Le numerose attività commericiali e recettive, così come quelle agricole – se si lasceranno orientare dalla pregevole opera e guida offerta dall’ Associazione – che non ha fini di lucro – ma si basa esclusivamente sul volontariato di giovani ed adulti, avranno solo da raccoglierne benefici e vantaggi. L’azione politica della sana amministrazione locale, che si spera troverà modo di continuare, meglio e di più su questa strada – sono certa – riuscirà a fare il resto, non solo con gesti di operosa buona volontà, ma altresì con azioni durature e concrete che proietteranno il futuro prossimo di questi luoghi – già patrimonio di universale bellezza – convogliandone Ia già preziosa ospitalità sul piano umano e culturale che avvolge e riempe; all’intento di proteggere e continuare a preservare tale mirabile bellezza.
Per ora l’appuntamento è destinato a rinnovarsi ancora nell’iniziativa “Saperi e Sapori” che si terrà il 14 agosto per le vie storiche del borgo, dove mediante i nuovi laboratori culinari, guidati da artisti del settore, immortalati da fotografi esperti, percorsi da sinceri estimatori dei luoghi; rilanciati dai cultori dei social network e animati da personaggi a tutto tondo, sarà rinnovata nell’esperienza dei sensi e del gusto per avvicinarsi con l’allegria e la genuinità tipica delle sagre, all’immaginario di una cultura millenaria e importante, ospitale e straordinariamente unica, che è prima di tutto pulsante di una vita agreste autentica e vera.
E’ auspicabile dunque che, il sogno in cui hanno ragione di credere I ragazzi e le Ragazze di San Lorenzo Bellizzi, non resti sospeso come il volo del grifone, ma sappia radicalizzarsi assumendo forme virtuose, chiare e definite: nei percorsi guidati, tra le produzioni degli abitanti, nelle attività economiche e sociali. Attivare processi culturali è sempre faticoso e lento ma quando ci si sente comunità, vale la pena crederci, spendersi ed investire, prima di tutto non disperdendo quel prezioso capitale umano, poi attivandone la ricerca, la sperimentazione e soprattutto la (form)azione. I Successi arriveranno indiscussi. Perchè la bellezza deve essere insegnata e raccontata non solo a chi la vuole ascoltare, ma anche a chi ne vorrebbe restare indifferente.
Alla prossima edizione, dunque, ed a tutte quelle che ne seguiranno Ragazzi, certa che le tante idee seminate, già dal loro germogliare, fanno pregustare fiori e frutti rigogliosi nell’associazione, nel borgo con altrettante azioni e percorsi progettuali e trame educative; perchè le opportune iniziative che
ormai da tempo orgogliosamente vantate, certamente sono destinate ad accrescersi opportunamente rilanciate, secondo la filosofia della perfettibilità, giammai quella della umana perfezione.
Ad maiora semper ragazzi di San Lorenzo che mi avete rubato il cuore, librando l’alma del grifone sopra le Timpe e sulle rocce, nelle cascate, nei torrenti nelle limpide acque e negli occhi dei fieri ma amorevoli abitanti.
Angela Maria Spina