Sventrate le cassette contenenti gli incassi delle macchinette distributrici di snack e bevande
Colpo gobbo in Municipio. A Corigliano Calabro pure il palazzo comunale è vulnerabile agli appetiti di ladri, malfattori e criminali d’ogni sorta. Così pure Palazzo Garopoli nel centralissimo rione Sant’Antonio al centro storico cittadino durante la notte tra mercoledì e ieri è stato “visitato” da ignoti che vi sono penetrati furtivamente, guadagnandone l’ingresso attraverso l’effrazione d’un infisso posto sul lato posteriore.
Presi di mira, nel chiostro dell’antico stabile, due macchinette a monete distributrici di snack, acqua minerale, caffè e bevande varie in uso ai dipendenti.
Ovviamente ai ladri non interessava tanto uno “spuntino” quanto i soldi che contenevano le cassette raccoglitrici. Che sono state “sventrate” dai “corpi” delle macchinette.
Un bottino “magro”: sicuramente poche decine di euro in tutto.
La quantificazione esatta sarà fatta dai titolari delle due ditte proprietarie delle macchinette erogatrici che da tempo godono dell’autorizzazione da parte del Comune a fare stazionare i loro distributori tra i corridoi degli uffici municipali.
Ma i delinquenti non hanno puntato soltanto ai due parallelepipedi.
Già, perché pare si siano introdotti pure all’interno dell’Ufficio Anagrafe, alla ricerca, pare, sempre di denaro contante, vale a dire quello degl’incassi relativi al rilascio di certificazioni.
E pare lì non abbiano trovato neanche un centesimo.
Da quanto trapela, dall’ufficio non dovrebbe essere stato trafugato alcunché d’importante, tipo documenti o carte d’identità in bianco.
L’amministrazione comunale ha richiesto l’intervento dei carabinieri della locale Stazione non appena ieri mattina i dipendenti hanno scoperto la gravissima intrusione notturna negli uffici, e ha formalmente sporto denuncia per il fatto.
Le indagini sono state avviate immediatamente dagli uomini dell’Arma e sarebbero concentrate sul mondo dei piccoli pregiudicati residenti o comunque gravitanti nel centro storico cittadino. Una banda “bassotti” insomma…