Le Segreterie Regionali e Comprensoriali di FILCTEM – FLAEI – UILTEC hanno tenuto oggi un ATTIVO REGIONALE, per approfondire il documento di riorganizzazione di Enel Distribuzione e le conseguenze che tale progetto produrrà nei confronti della Calabria. Dopo approfondita discussione queste Segreterie Regionali ritengono assolutamente irricevibile il documento consegnato alle Segreterie Nazionali e su cui si sta svolgendo il confronto a Roma, perché inconsistente sul piano dei contenuti tecnici e logici.
A fronte di un obiettivo dichiarato di una riduzione del 30% delle strutture della Rete esistenti sul territorio nazionale, percentuale già preoccupante a quel livello, per la Calabria si prevede un taglio del 50% con la soppressione di tre Zone ed nove Unità Operative; preoccupante perché parliamo di una Azienda sana e con bilanci in positivo.
Tale proposta non tiene in alcun conto della qualità del servizio elettrico in Calabria, notoriamente molto al di sotto della media nazionale, non considera una seria politica di investimenti per la riduzione del gap qualitativo nella riduzione del tasso di guasti sulla rete MT-BT, non considera la forza lavoro addetta, con gravi carenze sul piano tecnico e specialistico che si aggraverà con la fuoriuscita del personale entro il dicembre 2014.
Soprattutto non tiene conto della situazione impiantistica, delle specificità del territorio, della situazione orografica della regione con gli inevitabili riflessi sulla logistica, sulla necessità di un presidio costante della reperibilità che troppe volte ha mostrato evidenti carenze. Enel Distribuzione – concessionaria del servizio elettrico – decide, senza interrogarsi sulla esperienza degli ultimi anni, di cambiare i parametri di riferimento delle strutture operative e non considera un dimensionamento ottimale dei lavoratori addetti, che sono la leva fondamentale per un presidio di qualità per lo sviluppo del territorio ed in funzione dei necessari investimenti sulle reti intelligenti per il prossimo futuro.
Se tale progetto non subirà importanti modifiche tese al riconoscimento delle reali condizioni della Rete calabrese, le scriventi OO.SS. metteranno in atto una durissima fase di conflitto sindacale, ricorrendo alla comunicazione sui mass-media locali e nazionali; cominciando, da subito, una fase di assemblee dei lavoratori e di sensibilizzazione delle della Società Civile e delle Istituzioni e di concerto con le Confederazioni Sindacali, per pretendere un confronto di merito sul progetto riorganizzativo e per evitare l’ennesima spoliazione del territorio regionale, camuffata con una operazione di recupero di efficienza che Enel vuol far pagare ai cittadini calabresi, evidentemente considerati di serie B, ed ai pochi lavoratori addetti.
FILCTEM, FLAEI E UILTEC della Calabria chiedono alle Segreterie Nazionali che prima di aprire i tavoli regionali, vengano specificati, a livello nazionale, metodi e criteri necessari affinché si dia al confronto periferico una valenza oggettiva con la possibilità di incidere sulla composizione delle nuove strutture dal punto di vista strutturale e di estensione e composizione degli uffici.
Le Segreterie Regionali e Comprensoriali Filctem Cgil – Flaei Cisl – Uiltec Uil
Catanzaro, 21 luglio 2014