L’idea di alcuni sindaci della Sibaritide e del Basso Jonio di sposare il progetto della metropolitana leggera per raggiungere l’aeroporto di Crotone non piace ai sindaci di Cassano Jonio, di Trebisacce e dei paesi satelliti perché marginalizzerebbe ulteriormente l’Alto Jonio e metterebbe la parola fine alla realizzazione dell’aeroporto di Sibari, per il quale occorre invece battersi e lottare. Lo sostiene in una nota-stampa il sindaco di Trebisacce Francesco Mundo dando ragione al sindaco di Cassano Jonio Gianni Papasso il quale ancora di recente ha sostenuto «la necessità di riprendere la vertenza per la costruzione dell’aeroporto della Sibaritide con il coinvolgimento – ha scritto il sindaco della Città delle Terme Giovanni Papasso – dell’intera area-nord della Calabria, che finora è stata depredata e depauperata di ogni servizio, al fine di cercare di avviare realmente un confronto con le istituzioni regionali e provinciali per programmare interventi infrastrutturali seri e necessari a favore di tutto il comprensorio». «Riteniamo opportuno incontrarci – ha scritto, a nome dei 17 sindaci del comprensorio, il primo cittadino di Trebisacce rivolto ai sindaci di Corigliano, Rossano, Cariati, Mirto… – per adottare le opportune determinazioni del caso, ma soprattutto per riflettere tutti insieme su ciò che vogliamo, perché la programmazione dei fondi europei non può tradursi in una distribuzione polverizzata delle risorse senza un progetto di crescita che sia organico e guardi al di là dei singoli campanili. In tale ottica, ha aggiunto l’avvocato Mundo – riteniamo opportuno di dover contestare talune scelte che si possono definire anti-storiche in quanto privilegiano l’avvio di rapporti con comprensori distanti tra loro, che non hanno alcun legame storico-culturale con la Sibaritide, il Basso e l’Alto Jonio e che, soprattutto, spengono definitivamente la speranza di riaprire il discorso sull’aeroporto di Sibari». Poi il sindaco Mundo mette in guardia contro il possibile ulteriore isolamento dell’Alto Jonio, «come se – ha ricordato il sindaco Mundo dando ragione al collega Papasso – la Calabria finisse a Sibari e non a Rocca Imperiale». La Sibaritide, il Basso e l’Alto Ionio – ha ammonito l’avvocato Munbdo – non possono più farsi condizionare dalle alchimie della politica che finora non ha dato certo il meglio di se stessa. Ecco perché – ha concluso il primo cittadino di Trebisacce – è compito degli organi sovra-comunali riavviare con urgenza il confronto politico tra le istituzioni. Un confronto che coinvolga le forze sociali e sindacali, gli operatori turistici e commerciali, per cercare tutti insieme di formulare scelte politiche che privilegino e non danneggino la Piana di Sibari che rimane la parte economicamente più produttiva della Calabria e che contribuiscano una volta per tutte a ri-avviare concretamente la battaglia per la realizzazione dell’aeroporto di Sibari».
    Pino La Rocca


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