Pregiatissimo Dott. Fabio Buonofiglio,
Sono Antonio – Tony – Fusinato, citato nel Suo articolo odierno dal titolo “Era tutto pronto per ammazzare il boss Abbruzzese “Strusciatappina” ”.
Desidero ringraziarLa per la rigorosa cautela con cui è stata trattata la riferita vicenda, indice di grande sensibilità, dote purtroppo assai rara tra i Suoi colleghi, verso coloro che si trovano trascinati, loro malgrado, in vicende estranee alla propria morale.
Non voglio commentare, se ne occuperà il mio legale, quanto fantasiosamente, almeno per quanto attiene la mia persona, dichiarato dal signor Mattia Pulicanò e da chiunque altro, che, per mia fortuna, sino ad oggi ho vissuto con il grande piacere di ignorarne finanche l’esistenza.
Desidero precisare che posso in qualsiasi momento ed a chiunque dimostrare la provenienza di quanto nel tempo ho potuto e saputo costruire, con i miei sacrifici e con quelli della mia famiglia, lavorando costantemente con serietà e professionalità e, nonostante la giovane età, ricevendo stima, ammirazione e fiducia nell’ambiente imprenditoriale calabrese. Già in passato, anno 2009, questa fantasiosa affermazione era stata riferita nel corso di altra indagine giudiziaria, circostanza da me appresa in seguito alla pubblicazione sui giornali, in merito alla quale sono rimasto assolutamente estraneo e, purtroppo, sono stato anche costretto a sporgere querela per diffamazione nei confronti di alcuni giornali.
Vorrà, nei termini e modi che riterrà opportuni, dare conto ai Suoi lettori di quanto ho voluto rappresentarLe.
Le auguro buon lavoro.
Antonio Fusinato