Purtroppo è un quadro desolante, ma d’altronde non ci meravigliamo più di tanto, quello tracciato dal noto quotidiano economico “Il Sole 24 ore” a proposito della crisi economica che investe l’Italia, redigendo, grazie anche ad alcuni indicatori forniti dall’Istat, la classifica delle zone d’Italia dove si sta meglio e dove si sta peggio. Gli indicatori presi in considerazione sono dieci (reddito pro-capite, depositi bancari, prestiti personali, tasso di disoccupazione, numero dei laureati, la casa, l’immatricolazione di automobili, l’acquisto di beni durevoli, la spesa per i farmaci, la produzione dei rifiuti)e per ognuno di essi è stata compilata una graduatoria tra le province grazie alle quali è stata poi definita la classifica generale delle realtà nelle quali la crisi ha colpito di più. E la classifica in questione è impietosa nei confronti della nostra regione. Tra le province d’Italia dove maggiormente la crisi si è fatta sentire nel periodo 2007-2013 c’è, purtroppo, la nostra provincia di Cosenza che occupa il quarto posto. Seguono al 10° posto Reggio Calabria, al 25° posto Crotone, al 77° posto Catanzaro e all’82° posto Vibo Valentia. Entrando più nello specifico dei vari indicatori economici scelti da “Il Sole 24 Ore”, per quanto riguarda il reddito pro-capite il 7° e 8° posto il reddito è cresciuto (quindi siamo in presenza di un trend positivo) nelle province di Vibo Valenzia e Crotone, con una variazione positiva rispettivamente del 6,6% e del 6,2%. Per quanto riguarda i depositi bancari le province calabresi meglio piazzate sono Catanzaro al 6° posto e Reggio al 9° posto. La provincia di Catanzaro risulta invece prima assoluta nella graduatoria delle peggiori performance d’Italia sul numero dei laureati: l’83,7 per mille della popolazione giovane. Cosenza è al 4° posto di questa non esaltante classifica con il 76,2 per mille. Per quanto riguarda invece le variazioni nel costo per metro quadro degli appartamenti, le province dove la variazione è risultata più contenuta vede quella di Reggio Calabria al decimo posto. In calo la spesa farmaceutica: Crotone è al 4° posto assoluta con il -14,5%, mentre Vibo Valenzia è settima con il -9,3%. Infine per quanto riguarda la produzione di rifiuti la provincia calabrese meglio posizionata in questa speciale classifica è Catanzaro che è passata da una produzione di rifiuti di 495,2 kg pro capite del 2007 a 672,8 del 2013. Dati che si commentano da soli e che confermano uno stato di crisi economica che nella nostra regione, purtroppo, è facilmente palpabile.
La Redazione