Impianti di depurazione croce e delizia per alcuni comuni dello Jonio cosentino. Era già accaduto lo scorso anno che uomini del Corpo Forestale dello Stato avevano proceduto a mettere sotto sequestro alcuni impianti comunali per la raccolta e il trattamento delle acque reflue, proprio perché mal funzionanti e quindi fonte di inquinamento, la storia si ripeto. Infatti nei giorni scorsi sempre gli uomini del Corpo Forestale dello Stato al termine di una complessa e particolareggiata azione d’indagine hanno posto sotto sequestro alcuni impianti di depurazione di otto comuni della fascia ionica cosentina: Corigliano, Bocchigliero, Caloveto, Rossano, Campana, Terravecchia, Longobucco e Paludi. Il sequestro degli impianti, inoltre, ha portato alla emissione di 27 avvisi di garanzia nei confronti di amministratori e tecnici dei comuni interessati. Le accuse nei confronti degli interessati interessano la cattiva gestione degli impianti nonché la mancata osservanza delle prescrizioni che gli uomini del Corpo Forestale dello Stato avevano notificato ai comuni in una precedente operazione denominata “Calipso”. Gli amministratori e i tecnici comunali raggiunti dai provvedimenti della Procura di Castrovillari hanno ora 20 giorni di tempo per produrre memorie scritte oppure chiedere di essere sentiti dal magistrato che sta svolgendo l’inchiesta. Per quanto riguarda il comune di Corigliano l’impianto di depurazione comunale finito nel mirino degli uomini del Corpo Forestale dello Stato è quello ubicato in località “Pendino”, si tratta del canale di scolo con annesso canale di irrigazione e condotta che giunge fino allo sbocco nel torrente Coriglianeto. Purtroppo, è davvero superfluo sottolinearlo, la situazione della depurazione in Calabria è abbastanza precaria, infatti un po’ in tutta la regione in questo periodo la magistratura sta emettendo provvedimenti di sequestro degli impianti, proprio perché è stato accertato del loro alto grado di inquinamento. Vedremo quali sviluppi giudiziari farà registrare questa nuova inchiesta.
La Redazione