“L’insediamento entro la prossima settimana di un tavolo tecnico operativo sul FEAMP (Fondo Europeo Affari Marittimi e Pesca) con il coinvolgimento delle Associazioni in vista dell’incontro Stato Regioni convocato a Roma per il 19 luglio, insieme all’annuncio della convocazione  per i prossimi 23 e 24 settembre della prima Conferenza regionale sulla pesca sono segnali di attenzione giunti dalla Regione Calabria rispetto alle nostre richieste”. Così il  coordinamento pesca calabrese dell’Alleanza delle Cooperative Italiane esprime il suo apprezzamento  per l’esito dell’incontro in Regione che ha visto la partecipazione dell’Assessore regionale alla pesca, Michele  Trematerra, insieme al direttore generale Giuseppe Zimbalatti e ai due dirigenti dell’Ufficio pesca, Cosimo Carmelo Caridi e Carmelo Salvino. “Alla luce della forte crisi che attraversa il comparto regionale – sostengono dal Coordinamento regionale della pesca – è indispensabile valorizzare tutte le opportunità offerte dalla prossima programmazione del FEAMP 2014-2020 impostandone fin d’ora  gli interventi secondo una strategia che punti al  pieno rispetto delle diverse specificità della pesca calabrese.  E’ in gioco – sostengono ancora da Agci, Federcoopesca e Lega Pesca Calabria-  il futuro del settore nel prossimo decennio e sul tappeto vi sono importanti sfide, come quella di un nuovo approccio al governo della fascia costiera, in cui sia attraverso i Gruppi di Azione Costiera che attraverso i Piani di Gestione Locale (PGL) si tratta di mettere al centro i pescatori e renderli protagonisti; protagonisti  nella autogestione  delle risorse, protagonisti  negli  investimenti per una maggiore  integrazione della filiera nei settori collegati ( turismo, ristorazione, servizi ambientali, etc). Non dovremo trovarci impreparati rispetto alle scadenze e ai grandi mutamenti che si preannunciano con l’entrata in vigore della nuova Politica Comune della Pesca ( la progressiva riduzione degli aiuti alla flotta, l’esigenza di promuovere la costituzione di organizzazioni di produttori, etc.). Ci stiamo avviando ad una fase di profonda trasformazione che deve essere governata con lungimiranza, dando particolare attenzione alla politica di bacino e soprattutto muovendo dalla premessa che la transizione che l’Europa richiede non può rischiare di tradursi nella perdita o nella cancellazione dell’identità di intere comunità costiere, di cui va difeso il valore.   Rispetto a questo scenario- così termina la nota del Coordinamento –  la convocazione per settembre della prima conferenza regionale sulla pesca in Calabria rappresenta un appuntamento di grande rilievo, per fare il punto sulle diverse problematiche aperte, come quelle relative alla pesca del pesce spada e del tonno, o alle pesche tradizionali;  per impostare linee strategiche e di intervento in grado di massimizzare gli investimenti di spesa pubblica, superando ostacoli e ritardi accumulati nel passato,  e per riposizionare il ruolo e la funzione della cooperazione della pesca nella prossima gestione”.

      Giacinto De Pasquale


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