Progetto Morano: non è vero che resta invariata l’imposizione fiscale locale. Con l’entrata a regime della IUC aumento consistente delle tasse per i cittadini moranesi.
Morano – Non ha perso tempo il Sindaco De Bartolo e la sua maggioranza; al secondo consiglio utile aumentano le tasse per i cittadini moranesi e per camuffare tale aumento si è usata la formula “confermate le aliquote che saranno uguali a quelle dell’anno 2013”. Ciò, apparentemente sembrerebbe preludere ad una invariabilità delle imposte locali, ma in realtà, a decorrere dal mese di Settembre ci troveremo di fronte ad un aumento consistente della pressione fiscale. A nulla sono servite le richieste di rinvio dei punti all’O.d.G. da parte del capogruppo Verbicaro e del consigliere Amato; il consigliere Selva era assente ma condivideva anch’egli la linea politica di rinviare i due punti al prossimo Consiglio, propedeutico all’approvazione del bilancio di previsione. La proposta della minoranza prevedeva una riduzione della aliquota dallo 0,92 % ai livelli minimi per quanto concerne l’IMU e l’esenzione totale per i redditi fino a 15.000 euro per quanto riguarda l’addizionale comunale sul reddito delle persone fisiche (IRPEF), gettito da recuperare sulle restanti fasce di reddito in modo proporzionale e/o con una serie articolata di proposte in sede di approvazione del bilancio, che avrebbero comunque consentito di recuperare il minore gettito. Lo stesso Sindaco De Bartolo ed il Vicesindaco Maradei allorquando erano all’opposizione, erano dello stesso avviso. La richiesta, afferma la minoranza, scaturisce non solo dall’esigenza di tutelare le fasce più deboli della popolazione, ma soprattutto dal fatto che con l’applicazione dell’Imposta Unica Comunale (IUC), che come noto si compone dell’IMU (dovuta dal possessore di immobili), della TASI a carico sia del possessore che dell’utilizzatore di immobile e della tassa sui rifiuti TARI, componenti che, non solo non potranno essere riviste dall’Ente Comune ma, per la TARI, le tariffe saranno determinate in modo da garantire la copertura integrale dei costi del servizio di gestione dei rifiuti. Allora saranno spropositati gli aumenti dei tributi locali, in particolare per aziende ed attività commerciali, ed in questo contesto peserà ancora di più l’addizionale IRPEF comunale, che incide direttamente sulle fasce deboli e sul lavoro dipendente. Ma la Giunta De Bartolo ha lavorato in modo da fare esattamente l’esattore per conto dello Stato centrale e la maggioranza in Consiglio Comunale ha ratificato tale scelta. Quindi, Da Settembre i cittadini moranesi avranno modo di cogliere gli effetti di tali scelte.
Noi, come gruppo di Progetto Morano, riteniamo che sarebbe stato opportuno rinviare i due punti (aliquota IMU ed addizionale IRPEF) all’atto di approvazione del Bilancio poiché in quella sede avremmo avuto la possibilità di portare il nostro contributo, ad esempio, promuovere una scrupolosa ‘spending review’, un taglio consistente agli incarichi professionali esterni e agli stipendi degli amministratori, per alimentare un fondo di solidarietà, nonché una lotta serrata all’evasione fiscale. A queste operazioni semplici andrebbe aggiunto un piano per far immediatamente aumentare la percentuale di raccolta differenziata.
E’ nel termine “scrupolosa spending review” che bisogna agire oggi, pur comprendendo, quanto sia difficile individuare in un’organizzazione complessa come un Comune i capitoli su cui agire. Invece la maggioranza ha voluto blindare le aliquote, in maniera tale che al Bilancio le decisioni sono già assunte e far sì che esso diventi solo un Atto di quadratura contabile, ed il problema è rimandato a fine anno, un mese prima di dover approvare il nuovo documento contabile.
Oltre a queste soluzioni, ne avremmo potuto portare altre proposte, tali da attivare maggiori entrate per il bilancio, o minori spese, quali ad esempio: ricognizione sulle entrate derivanti dagli affitti degli immobili comunali. Razionalizzazione del costo del personale, impiegando i dipendenti e/o i lavoratori in mobilità, in progetti obiettivo, che potrebbero far recuperare entrate al Comune. Offerta di servizi di connettività territoriale a pagamento per aziende ed esercizi, e gratuiti per il cittadino. Istituzione di nuovi servizi ad alto valore aggiunto. Alcune di queste iniziative potrebbero condurre a risparmi considerevoli, altri a risparmi minimi, oltre che al recupero di maggiori entrate. Questo consentirebbe di diminuire le aliquote IMU e la fascia di esenzione per l’IRPEF comunale per i redditi fino ad € 15’000,00, ma soprattutto produrrebbero vantaggi anche per i prossimi anni.
Facciamo appello, affinché all’atto di approvazione del Bilancio di previsione, la maggioranza possa recepire alcuni dei suggerimenti proposti che giungono dai cittadini e di cui ci facciamo portavoce affinché l’aumento delle imposte locali non gravi eccessivamente sulle fasce più deboli della popolazione, su chi ha sudato una vita intera per potersi comprare la sua casa e su chi vive un momento di difficoltà e fatica ad arrivare alla fine del mese e si ritrova così costretto a rimandare pagamenti, a intaccare i propri risparmi, a chiedere prestiti e aiuti ad altri.
L’Associazione Progetto Morano ed i
Consiglieri Comunali:
Verbicaro, Selva ed Amato