Da questa mattina sono in consegna, da parte di Poste Italiane – al costo di circa € 22,00 c. u. – la bellezza di un 2500 comunicazioni dell’Autorità Giudiziaria del Tribunale di Castrovillari (GdP compresi), esitate dall’UNEP (ufficio notifiche) dopo i vari accorpamenti disposti “per una più efficiente e più economica spesa del settore Giustizia”. Il controvalore è (più o meno) di € 55.000,00 contro le poche centinaia di euro ante accorpamento. E stiamo ancora parlando di una piccola parte delle comunicazioni che da quegli stessi Uffici devono e dovranno pervenire agli utenti dell’ex Circondario di Rossano (avvocati, parti, consulenti). Se questo tanto è vero, a quanto ammonterà il totale presunto di queste spese “aggiuntive” per l’anno 2014 rispetto a quello consolidato dell’anno 2013 (seppure “ibridato” dall’errato Anticipato Accorpamento) e soprattutto a quello dell’anno 2012 ?
È una bella domanda che giriamo agli addetti ai lavori e tra questi all’Ordine degli Avvocati affinché se vorrà, si adoperi (avendone la facoltà) per reperire i dati presso l’UNEP e le Cancellerie competenti. Ovviamente stiamo trattando dei maggiori oneri solo di notifica per l’Amministrazione cui vanno aggiunti quelli: -Per i trasferimenti dei detenuti avanti e indietro da Rossano a Castrovillari (il primo con un carcere di 250 detenuti di cui metà speciali e il secondo con uno di 120 detenuti tutti ordinari); -Per le trasferte delle Forze dell’Ordine dalle loro sedi (massima distanza da Rossano 50 Km) ex Circondariali a Castrovillari che comporta un’aggiunta media di 150 km a/r, per l’esecuzione di provvedimenti, per consegna rapporti, per le istanze delle parti (querele, ecc.), senza contare i tempi maggiori necessari per il disbrigo di ogni pratica; il caos dei documenti ecc..
Sul versante privato invece ci sono nuovi altissimi costi per le persone che dai luoghi dell’ex Circondario, si devono recare al nuovo per le ragioni più varie con esito di più tempi e di più denari, in un momento entrambi andrebbero usati meglio per il rilancio economico ed occupazionale.
CONCLUSIONE: alla fine del “viaggio”, a fronte di un disastro sì grande, a chi è servita questa “Riforma epocale” (e la sua strenua difesa con annessi falsi) ?
Se qualcuno in Alto si degnasse di rispondere all’interpello (diciamo il Ministro?) avremmo trovato i colpevoli dei danni e li avrebbe trovati pure la Corte dei Conti per recuperare, seppure in parte, il maltolto.
IL SEGRETARIO
AVV. AMERIGO MINNICELLI