Parte finalmente il Piano Nazionale di avviamento al lavoro definito “Garanzia Giovani”, destinato a tutti i giovani tra i 15 ed i 29 anni che non studiano, non lavorano e non sono impegnati in alcun percorso formativo. Lo ha promosso, con l’obiettivo di ridurre la dilagante disoccupazione giovanile, l’Unione Europea che ha previsto per l’Italia 1miliardo e mezzo di risorse di cui 67milioni di euro sono stati destinati alla Calabria. Il Piano mira ad offrire un’offerta di lavoro qualitativamente valida, di proseguimento degli studi, di apprendistato o di tirocinio, entro un periodo di quattro mesi dall’inizio della disoccupazione o dall’uscita dal sistema d’istruzione formale. Siccome spetta alle singole regioni gestire le risorse, la presidente f.f. della regione Calabria Antonella Stasi e l’assessore al Lavoro Nazzareno Salerno, insieme al Commissario dell’azienda “Calabria Lavoro” Pasquale Melissari ed al presidente di “Italia Lavoro” Paolo Reboani, hanno presentato il piano “Garanzia Giovani”. L’obiettivo, secondo una nota proveniente dalla Regione, è quello di costruire sul territorio regionale un sistema di servizi e di politiche personalizzate a disposizione dei giovani, a partire dal bacino dei “Neet” (not in education, employment or training), ossia giovani non studenti e non inseriti in altri percorsi formativi lavorativi, che in Calabria vengono stimati in circa 71mila unità. Nello specifico in Calabria saranno attivate le misure relative a: formazione, tirocini, apprendistato (nelle diverse tipologie), mobilità internazionale e bonus assunzionali. I giovani “Neet”, per l’accesso alle misure previste dal Piano, possono registrarsi fin da ora sul portale nazionale (www.garanziagiovani.gov.it) e, da luglio, sul sito di Azienda Calabria Lavoro, a cui verrà affidata la governance della piattaforma e del piano di comunicazione. Un ruolo centrale sarà assegnato al sistema pubblico attraverso i 15 Centri per l’Impiego distribuiti sul territorio regionale a cui è stato assegnato il compito che va dall’accoglienza all’accompagnamento al lavoro.
Pino La Rocca