Dov’è la “rivoluzione copernicana” che il sindaco Geraci aveva annunciato un anno fa in materia di personale comunale ? Noi non ce ne siamo accorti, anzi in questo anno di guida Geraci, giunto al suo terzo mandato, ha dimostrato di non avere proprio le idee chiare. Eppure il sindaco più volte in consiglio comunale è stato ripreso sull’argomento da alcuni consiglieri di opposizione, primo fra tutti il capogruppo dell’Udc, Cataldo Russo, il quale snocciolando nomi, fatti e circostanze ha più volte “intimato” al sindaco di intervenire seriamente sulla macchina comunale “perché – diceva Russo – ci sono alcune cose che non possono essere tollerate oltre”. Un esempio su tutti: la vicenda del Psa (il piano strutturale associato). Russo ha lanciato strali velenosi contro l’ex dirigente dell’urbanistica, oggi ai lavori pubblici, a proposito della “cabina di regia” del Psa: “Com’è possibile – ha detto il capogruppo dell’Udc in un consiglio del marzo scorso – tenere ancora alla guida dell’ufficio del piano chi oggi non ricopre più l’incarico dell’urbanistica ?” Ma Russo è andato anche oltre lanciando pesanti accuse e adombrando dubbi sui quali preferiamo, almeno in questa fase, soprassedere perché attendiamo che lo stesso capogruppo investa, come lui stesso ha affermato, la magistratura. Ma lo stesso Russo non si è limitato solo a ciò, ha parlato anche del settore dell’Avvocatura Comunale “che vive una fase delicata – ha detto Russo – perché con l’attuale organizzazione non riesce a far fronte alla mole di contenzioso che quasi quotidianamente giunge al comune. E’ necessario riorganizzare questo settore perché il “contenzioso giudiziario” è uno dei macigni più pericolosi per le finanze comunali”. Ebbene bastano solo questi due esempi per dire che Geraci non ha messo in piedi nulla per cercare di intervenire seriamente sulle questioni sollevate dal capogruppo Russo, anzi nel caso dell’avvocatura, pare che nonostante le continue sollecitazioni del responsabile, tutto è rimasto lettera morta, e intanto il contenzioso avanza inesorabile. Che dire poi del settore finanziario ? L’attuale dirigente, nominato esternamente alla struttura, sta cercando di affrontare il quotidiano con non poche difficoltà, nei giorni scorsi qualcuno gli aveva proposto di nominare due responsabili (uno al patrimonio e l’altro ai tributi), ciò allo scopo di sgravarlo di responsabilità, ma pare che il dott. Sinardi abbia risposto con un perentorio “no grazie”, e nonostante ciò il sindaco Geraci avrebbe detto “obbedisco”. Se ciò fosse vero sarebbe sicuramente paradossale, tenuto conto dei gravi problemi organizzativi che riguardano proprio il settore tributi, tenuto conto che forse la Soget avrebbe intenzione di non voler partecipare alla prossima gara d’appalto del servizio. A tal proposito si profilerebbe all’orizzonte la grossa grana degli attuali impiegati coriglianesi della società, ma su questo avremo modo di tornare. Attualmente ci sono due settori retti da personale non laureato: il manutentivo e gli affari generali. Lungi da noi voler sminuire la professionalità dei due diplomati in questione, però rimane la constatazione che attualmente ci sono due ex caposettore a “spasso”, parcheggiati presso altri servizi, nonostante le professionalità maturate nel corso degli anni. Potremmo ancora continuare ma ci fermiamo qui, anche perché riteniamo che il quadro sia abbastanza esauriente. Francamente non sappiamo come riuscirà ad operare l’esecutivo Geraci con questa organizzazione della macchina comunale, resta comunque l’amara constatazione che i proclami di campagna elettorali si sono spenti in poco meno di un anno. Comunque per il bene di questa città, speriamo che Geraci riesca comunque ad evitare ulteriori mortificazioni alla nostra Corigliano.
Natale De Floris