Trasferta nella Capitale per il sindaco di Cassano All’Ionio, Gianni Papasso, per partecipare alla conferenza di servizio convocata dal Ministero dell’Ambiente, per fare il punto della situazione sugli interventi di interesse nazionale di bonifica dei siti di Crotone, Cerchiara e Cassano, inquinati dalla presenza di ferriti di zinco. Nel corso del tavolo di concertazione con le parti interessate, si è discusso, in particolare, dello stato delle attività di messa in sicurezza, caratterizzazione e bonifica delle aree interessate alla presenza delle ferriti di zinco. Il sindaco Papasso, a difersa del territorio e della salute dei propri amministrati, ha protestato nei confronti del ministero dell’ambiente, poiché nonostante sia già trascorso un anno dalla sua richiesta di procedere alla redazione di un piano di caratterizzazione per i terreni individuati nel territorio cassanese, nessuna risposta è venuta dall’istituzione sovra comunale. Nel suo argomentare sulla delicata questione, il sindaco Papasso, ha, altresì, messo in evidenza anche la problematica del nuovo sito scoperto e sequestrato dalla Guardia di Finanza circa sei mesi fa, in località Piano Scafo di Lattughelle. Una nuova discarica abusiva contenente altre pericolose tonnellate di scorie industriali del tipo di ferriti di zinco provenienti dalla Pertusola Sud di Crotone, per la quale, ha rimarcato il sindaco Papasso, nonostante le reiterate sollecitazioni dell’ente locale, dal Ministero dell’Ambiente non si è avuta nessuna risposta. La conferenza dei servizi, nel prendere atto delle giuste recriminazioni poste sul tappeto dal sindaco di Cassano, preoccupato, in quanto le ferriti di zinco, secondo gli esperti in materia, risultano essere molto più pericolose di altri tipi di scorie industriali, perché sotto forma di polveri sottili contenenti cadmio e arsenico, filtrano nei terreni, provocando la contaminazione delle falde acquifere e della vegetazione che alimentano, ha ravvisato la necessità di procedere in tempi stretti, anche attraverso il coinvolgimento dell’amministrazione provinciale di Cosenza, al fine di accertare la presenza delle ferriti nei siti di Cassano e Cerchiara, riconducibili alla Pertusola Sud. A tale riguardo, il sindaco Papasso, ha chiesto ai rappresentanti del Ministero dell’Ambiente, che venga con immediatezza dato avvio ai lavori per completare l’opera di smaltimento dei materiali inquinanti dai siti individuati nei territori dei comuni di Cassano e Cerchiara di Calabria. Facendo, infine, riferimento al recente decreto autorizativo datato 10 aprile scorso e agli adempimenti ivi previsti, è stata sollecitata, relativamente ai progetti di bonifica, che la Eni – Syndial oltre alla perizia di variante al progetto riguardante i siti di Capraro, Chidichimo e Tre Ponti, provveda, in tempi brevi, alla elaborazione del progetto esecutivo che dovrà passare al vaglio e all’approvazione mediante decreto ministeriale. Ricordiamo che il comune di Cassano Ionio, nel mese di febbraio 2013, ha sottoscritto un accordo transattivo con Eni – Syndial, che lo ha ristorato per il danno all’immagine causata, con un indennizzo di 4 milioni e 700 mila euro. Sulla questione c’è stata una importante inchiesta partita nei primi anni novanta, condotta dalla procura della repubblica di Castrovillari.Il sindaco Papasso, ha colto l’occasione per ribadire l’impegno dell’amministrazione comunale, a tutelare e difendere strenuamente e in ogni sede, la salvaguardia del territorio, dell’ambiente e della salute pubblica.
Lì, 29.05.2014 Il Capo Ufficio Stampa – Mimmo Petroni –