Un corso teorico-pratico di “sericoltura”, partendo dall’allevamento del baco da seta e dalla produzione dei cosiddetti bozzoli da cui si ricava la seta, per arrivare al filo da utilizzare per la tessitura. Si terrà, a partire dal 6 giugno, ad Alessandria del Carretto, nel magnifico scenario naturale che costituisce la “porta naturale” verso il Parco Nazionale del Pollino. Il corso, che sarà a pagamento, avrà la durata di 20 ore spalmate su tre giornate ed è destinato solo ad otto persone, per cui è importante iscriversi in tempo, e comunque non oltre il 2 giugno. La sericoltura, una delle attività lavorative più antiche del mondo soprattutto in ambito femminile, è praticamente scomparsa dal panorama nazionale come attività produttiva, pur conservando ancora oggi un significativo punto di riferimento come esempio di un glorioso passato e come patrimonio di cultura e tradizione e come possibilità di un sicuro avvenire per un’agricoltura più rispettosa dell’ambiente. Il corso sarà coordinato da Cecilia Collu, di origini sarde ma ormai di casa alle falde dello Sparviero, fortemente impegnata nella tutela dell’ambiente e di uno sviluppo eco-sostenibile in cui si inquadra anche questa iniziativa che potrà contribuire ad accendere i riflettori sugli aspetti più belli e suggestivi di Alessandria del Carretto, per altri versi relegato ancora al ruolo di “Paese dei dimenticati”. «Se tutto andrà bene come mi auguro – ha scritto la dottoressa Cecilia Collu – questa sarà la prima di una serie di incontri e di corsi di tipo eco-sostenibile. Il territorio, del resto, può essere valorizzato solo tramite la cultura, quella musicale, artistica, enogastronomica, etnografica… A questo proposito, – ha aggiunto – viene offerta la possibilità di effettuare escursioni all’interno del Parco Nazionale del Pollino con l’utilizzo di guide autorizzate, la cui prenotazione deve avvenire in anticipo ed il cui costo non è compreso nel pacchetto totale del corso stesso».
   Pino La Rocca