Consegnata ufficialmente, questa mattina a mezzogiorno, la Bandiera Blu 2014 al sindaco Francesco Mundo, accompagnato nella Capitale dal delegato all’Ambiente Schiumerini, dall’assessore La Regina e dal presidente del consiglio Regino. Comunque la si voglia giudicare (i disfattisti non mancano mai!) la Bandiera Blu rappresenta un evento storico e prestigioso per la cittadina jonica perchè, pur vantando una lunga e rinomata vocazione turistica, finora non aveva mai raggiunto questo ambito risultato che altri comuni dell’Alto Jonio (Roseto Capo Spulico e Amendolara) avevano già ottenuto in passato. Trebisacce fa parte infatti delle 15 “new-entry” tra le 140 località italiane selezionate quest’anno, sul cui pennone sventolerà per la prima volta la Bandiera Blu consegnata dalla FEE alle località turistiche che presentano la propria candidatura e che vengono selezionate per il possesso di determinati requisiti. La solenne cerimonia di consegna è avvenuta questa mattina a mezzogiorno a Roma presso la sede della Presidenza del Consiglio dei Ministri. Subito dopo il sindaco Mundo e gli altri sono andati a bagnare questo successo nella acque della mitica Fontana di Trevi (nella foto). La Biandiera Blu, per chi non lo sapesse, è un attestato istituito nel 1987 ed assegnato ogni anno in 41 Paesi, inizialmente solo europei, più recentemente anche extra-europei. L’obiettivo principale del programma “Bandiera Blu” è quello di indirizzare la politica di gestione delle località turistiche verso un processo di sostenibilità ambientale, prendendo in considerazione aspetti quali la qualità delle acque di balneazione, la depurazione delle acque reflue, la gestione dei rifiuti, l’accoglienza turistica, i servizi ed il confort delle spiagge, le strutture turistiche di qualità… Sono 163 i comuni che quest’anno hanno presentato la propria candidatura, tra questi certamente c’erano altri comuni della zona che sono stati meno fortunati. Sarà per tutti un stimolo per fare sempre di più e sempre meglio ed anche per capire bene quali sono le priorità su cui puntare per risultare vincenti. Nella graduatoria di quest’anno la Liguria ha confermato il proprio primato con 20 località premiate, seguita dalla Toscana con 18 e dalle Marche con 17. Solo quattro, (Cirò Marina, Roccella, Torre Melissa e Trebisacce – tutte sullo Jonio), quelle assegnate alla Calabria che, si badi, dopo la Sicilia e la Sardegna è la regione che ha più chilometri di costa. Segno evidente che nella nostra regione c’è tanto da fare se si vuole risalire la china e valorizzare meglio l’enorme potenzialità costituita dal suo mare e dal suo clima. C’è ovviamente tanta soddisfazione da parte degli amministratori comunali per il prestigioso riconoscimento, che avrà un senso ed un significato solo se, messa da parte qualsiasi forma di superbia, servirà da stimolo per fare di più e meglio. A nessuno sfugge infatti che sul versante turistico (e non solo!) c’è tanto da fare, a cominciare dall’efficientamento del depuratore per il quale c’è un corposo finanziamento che aspetta di essere cantierizzato. C’è comunque da fare festa da parte di tutti, svestendo una volta tanto i panni dell’appartenenza politica: la Bandiera Blu è un premio per tutti e tutti hanno l’obbligo morale di festeggiarla come una vittoria di tutta la comunità. L’atteggiamento giusto, che ci piace sottolineare, è quello del presidente della Pro Loco che per la verità non è mai stato molto tenero con gli inquilini del palazzo. «Al sindaco Franco Mundo e a tutti i componenti l’amministrazione comunale, – ha scritto Marco Verri – giungano i più fervidi complimenti per il risultato raggiunto: la Bandiera Blu può essere un viatico enorme per il turismo ed un fatto ad oggi unico nella storia di trebisacce. La Pro-Loco, nella persona del suo presidente e del Direttivo tutto, si augura che questo importantissimo traguardo possa essere il primo di una lunga serie».
Pino La Rocca