Continua a far discutere la donazione al comune di palazzo Lo Giudice: la delibera consiliare con la quale si acquisiva al patrimonio comunale tale immobile è stata votata solo dalla Maggioranza, in quanto l’intera Minoranza era assente. Ad affermarlo ed a prendere le distanze da un adempimento ritenuto dall’Opposizione “poco chiaro e poco vantaggioso”, sono stati, con interventi separati, prima il consigliere Davide Cavallo e successivamente il presidente di “Trebisacce Futuro” Pino Sposato. «A questo proposito – ha scritto l’avvocato Cavallo – tengo a precisare che quanto dichiarato dal sindaco Mundo non corrisponde al vero: ero infatti assente, per motivi personali, al consiglio comunale in cui si accettava la donazione dell’immobile, altrimenti avrei contestato con forza la scelta compiuta…La strategia di creare confusione nei cittadini – ha concluso Cavallo – è infatti l’unica che riescono a mettere in campo». Stessa smentita è venuta dal presidente Sposato il quale ha precisato di aver votato “contro” in ordine al divieto di installare ponti radio e telefonici sulle case, di aver votato a favore all’intitolazione di una piazza a Padre Bernardino De Vita e di essersi successivamente allontanato dall’aula, per protesta, perché pur avendo convocato un consiglio d’urgenza, erano stati inseriti ben 13 punti all’o.d.g ., la qual cosa non aveva consentito alla Minoranza di approfondire le questioni da affrontare, tra cui l’acquisizione al patrimonio comunale di palazzo Lo Giudice. «Avevo chiesto l’inversione dei punti all’o.d.g.– ha dichiarato Sposato – e siccome la richiesta è stata respinta, ho abbandonato l’aula».
Pino La Rocca