Per non disperdere il successo ottenuto presso il Parlamento Europeo dalla petizione popolare contro la chiusura del “Chidichimo” presentata dalla dottoressa Rossella Ciacci e per capitalizzarne quindi i benefici, è stata organizzata per mercoledì 9 aprile, alle ore 18.00, un’apposita conferenza-stampa. Saranno presenti, oltre a Rossella Ciacci, prima firmataria e relatrice della petizione, il sindaco Francesco Mundo, il vice-sindaco Andrea Petta ed il consigliere Regionale Mimmo Talarico che hanno presenziato alla discussione della petizione presso la sede del PE di Bruxelles e inoltre Marco Verri presidente della Pro-Loco cittadina, che ha supportato l’iniziativa sin dall’inizio. «Riteniamo che la discussione della petizione – ha scritto l’avvocato Petta – abbia costituito un grosso risultato politico per la nostra causa:  l’essere riusciti a portare la questione “Chidichimo” all’attenzione del massimo organismo europeo significa avere acceso le luci di una prestigiosa ribalta su un territorio arretrato e dimenticato come il nostro. Ma vi è di più: – ha concluso il vice-sindaco – la petizione non è stata chiusa ed archiviata, come era facile attendersi vista la non titolarità del Parlamento Europeo sulla materia, ma rimane assolutamente aperta e sarà onere dei commissari europei chiedere conto alla regione Calabria ed al ministero della Salute delle ragioni per le quali alle popolazioni dell’Alto Jonio è stato sottratto il diritto sacrosanto alla tutela della salute previsto dalla Costituzione italiana e sancito dalla Carta dei diritti fondamentali dell’Unione Europea».
     Giacinto De Pasquale