“Per emigrare occorre una forte volontà unita ad un sentimento di speranza nel futuro; occorre essere sicuri di sé e delle proprie capacità, talvolta rasentando l’imprudenza, non avere tentennamenti di alcun genere, possedere un coraggio da leoni ed una salute di ferro, andare avanti senza voltarsi indietro mai, neppure per un momento, a cominciare dall’attimo dell’ultimo saluto ai genitori, alla moglie e ai figli. Sembra facile, ma non lo è”. Così un noto imprenditore italiano nel 2009 affermò allorquando un giornalista gli chiese come mai decise di emigrare in Africa per svolgere quel lavoro che qui in Italia non riusciva più a portare avanti.

Da allora la mentalità, ma soprattutto la disponibilità di alcuni stati africani è cambiata, perché sono alla ricerca delle migliori condizioni per attuare nei prossimi anni quello sviluppo sociale, strutturale, commerciale e economico di cui sentono un bisogno non altrimenti rinviabile. Infatti anche alcuni importanti economisti europei sostengono che l’Africa è il continente su cui si misureranno le migliori prospettive di crescita dei prossimi decenni e dove si decideranno le nuove gerarchie globali e gli assetti del futuro. L’Europa, aggiungono gli esperti, delusa da una politica degli aiuti in parte fallimentare, tarda a riconoscere nell’Africa un partner con cui agire in rapporto di reciproco vantaggio. Ed è proprio partendo da questa lucida, attualissima e lungimirante analisi che l’amministrazione provinciale di Cosenza, per volere del presidente Mario Oliverio e del vice presidente del consiglio provinciale, Luciano Manfrinato, hanno voluto promuovere e favorire opportunità per i tanti e capaci imprenditori del cosentino, attraverso l’avvio di un rapporto di cooperazione proficua con l’ambasciatore d’Etiopia in Italia, Mulugeta Alemseged Gessese. Il diplomatico dopo la visita del dicembre scorso è tornato in Calabria per avere un nuovo incontro con imprenditori del posto. L’incontro, abbastanza partecipato e proficuo, si è tenuto venerdì scorso in città presso “Il Salice”. Presenti oltre a Oliverio, Manfrinato e Mulugeta, il consigliere dell’ambasciata Henok, l’interprete Iozzi e il sindaco di Corigliano Giuseppe Geraci.  Nel corso dell’incontro è stato spiegato come i piani del governo etiopico siano quelli di attuare l’industrializzazione del paese nei prossimi dieci anni. Da qui la prospettiva di poter avviare tutta una serie di progettualità e interventi da parte dell’imprenditoria cosentina in Etiopia, dove, tra l’altro, già operano da tempo diversi imprenditori calabresi. Il piano approvato nel 2011 dal Parlamento etiopico prevede una consistente crescita del settore agricolo, che dovrebbe rimanere il motore dello sviluppo, ma anche un’ulteriore crescita dell’industria da attuarsi nel quinquennio successivo anche in un’ottica di sostituzione delle importazioni. Il Paese, infatti, ha un grande potenziale oltre che nel settore agricolo e agro-industriale, anche nel tessile, nell’industria della pelle e nel settore energetico. Per favorire tutto ciò il governo etiopico ha previsto agevolazioni in materia fiscale e di tassazione. Ecco perché, è stato ribadito nell’incontro, ci sono tutte le condizioni affinché gli imprenditori cosentini vadano ad investire in quel paese. Per fine maggio è previsto un viaggio di una nutrita delegazione di imprenditori in Etiopia.

     Giacinto De Pasquale
  


http://www.arredamentimg.it