Nonostante sia scaduto da alcuni mesi, l’ASP cosentina non ha ancora provveduto a rinnovare il servizio sperimentale di cure palliative, che all’Hospice di Cassano ha prodotto risultati positivi. Attivato nel 2013, tale servizio è stato molto utile per i Pazienti dell’Hospice, i quali sono stati adeguatamente seguiti da qualificato Personale infermieristico e socio-sanitario. Sotto la sapiente guida del Dott. Francesco Nigro Imperiale, Direttore della Struttura sanitaria cassanese, il servizio prestato dal Personale aggiuntivo si è rivelato molto utile per i Malati, che hanno potuto così usufruire di cure infermieristiche e socio-sanitarie aggiuntive, che il solo Personale dipendente dell’Hospice non era in grado di garantire, per carenze d’organico. Purtroppo, anche in questo caso i soldi per la Sanità non vengono spesi per prestare cure e assistenza ai Malati; e pertanto, nonostante le ripetute sollecitazioni da parte della CGIL, ancora l’ASP, a distanza di mesi, non ha provveduto ad avviare un nuovo bando, ma sta procedendo con proroghe a termine, che non garantiscono nemmeno l’assistenza continua. “Tutto ciò – è il parere di Vincenzo Casciaro, Responsabile della Camera del Lavoro di Cassano – è inaccettabile: sulla scorta di quel servizio, utilissimo per i Malati, si sono formati Infermieri e Assistenti socio-sanitari, che hanno ben operato e che attendono ora di vedersi riconosciuti i loro sacrifici, finora affrontati sotto forma di lavoro occasionale, mal pagato e senza contributi previdenziali. L’ASP non può perdere altro tempo: i Malati hanno bisogno di cure e assistenza continua, l’Hospice è carente di Personale, i Lavoratori finora utilizzati sono in attesa della nuova gara; ci auguriamo che l’ASP cosentina proceda immediatamente, altrimenti saremo pronti a forme clamorose di protesta”.
Vincenzo Casciaro
Responsabile CGIL Cassano Jonio