Arriva finalmente al pettine l’irrisolto nodo del cimitero comunale che attende ormai da anni un massiccio intervento di riqualificazione: per il momento il consiglio comunale ha approvato il regolamento cimiteriale che era vecchio di quasi 25 anni, nella speranza che prima o poi si metta mano ai lavori necessari per renderlo più accogliente e decoroso. Parliamo del camposanto trebisaccese che, a detta di tantissimi cittadini, anche di quelli che vengono da fuori per far visita ai propri defunti, versa in una condizione poco dignitosa, forse poco consona ad una cittadina moderna ed evoluta come Trebisacce. E la responsabilità non è certo dei trebisaccesi e di quanti vi hanno sepolto i propri cari, ma è colpa delle amministrazioni comunali che si sono succedute nel tempo che hanno pensato solo ai vivi, forse perché i morti non votano. Finora è stata risanata solo la viabilità di accesso e l’area circostante, forse perché era urgente accontentare qualcuno, mentre l’interno del cimitero versa in condizioni pietose, soprattutto per quanto concerne l’illuminazione e la viabilità interna che è tutta dissestata, piena di insidie e di trappole. Del resto le gravi criticità in cui versa il cimitero sono state puntualmente elencate nella relazione tenuta in consiglio dallo stesso assessore ai Lavori Pubblici Filippo Castrovillari il quale ha fatto un lavoro certosino per rimettere ordine in una materia che finora è sfuggita a qualsiasi regola, con condizioni di esteso degrado strutturale e di diffuso abusivismo. «Il settore – ha dichiarato l’assessore Castrovillari – finora è stato gestito con una superficialità imbarazzante che ha partorito frequenti abusi e privilegi per parenti e amici. E’ perciò indispensabile – ha aggiunto l’assessore – disciplinare la materia, stabilire un prezzario certo, in modo che ad ogni operazione funeraria corrisponda una tariffa e comunque è indispensabile mettere regole che siamo valide “erga omnes” (per tutti), perché c’è gente che ha pagato in anticipo e aspetta l’assegnazione di una tomba da 15 anni e gente che non ha pagato e dispone di più loculi. Prossimamente – ha concluso il dottor Castrovillari ricevendo il plauso anche della Minoranza – provvederemo attraverso un criterio cronologico all’assegnazione di circa 250 nuovi loculi (una percentuale resterà al comune per le emergenze) e con il ricavato, integrato da altri fondi comunali, provvederemo a dare più decoro alla nostra ultima dimora». Nel frattempo c’è da sottolineare il fatto che la Convenzione con la società che lo ha gestito finora è scaduta e si sta procedendo con affidamenti temporanei, ma è necessario trovare al più presto un nuovo concessionario del servizio che sia in grado di offrire tutte le garanzie necessarie.
Pino La Rocca