Il falò di San Giuseppe, erede dei riti propiziatori pagani, è l’occasione per festeggiare la fine di un inverno freddo e borioso e l’inizio della stagione più fertile dell’anno, la primavera. A Castrovillari anche quest’anno si è rinnovata la tradizione di “fucarini i San Giuseppe e della sagra di laghini e ciciri”. A curarne l’organizzazione è stata anche quest’anno l’Associazione Culturale Gruppo Folcloristico “Città di Castrovillari” in collaborazione con l’Amministrazione comunale. Una tradizione che va avanti da ben 20 anni. Falò, zeppole e bignè,la tradizione pagana si intreccia con quella cristiana nella conservazione di festeggiamenti e rituali antichi. La festività di San Giuseppe, protettore dei poveri, porta banchetti in molti rioni e vengono bruciati cumuli di legna secca per dare spazio alla stagione della rinascita della natura. Il “falò maestro”, è di buon auspicio l’accensione di una grande pira di legna accatastata proveniente dalla potatura degli alberi di ulivo. Per gli amministratori e gli organizzatori “ I fucarini” sono occasione «che dà l’opportunità agli abitanti di più quartieri di incontrarsi e socializzare, riportando questo momento al suo significato, ed in parte, alla sua motivazione iniziale: quella per cui si offriva alla gente l’opportunità di vivere concretamente una vera convivialità, senza perdere di vista il significato più profondo della festa religiosa ch’era espressione delle tensioni e dei vissuti ed in cui l’assetto sociale veniva interrogato e reinventato. La festa di San Giuseppe è anche occasione per valorizzare i prodotti enogastronomici locali ,durante la festa, si possono degustare i tradizionali “laghini e ciciri” si festeggia alzando i calici con vino e dolci della tradizione contadina. L’evento, una vera e propria festa aperta a tutti ; alla luce e al calore delle fiamme del falò, i presenti, accompagnati dal ritmo e dalle note della musica tradizionale si fanno dunque conquistare dai sapori dei prodotti tipici della nostra migliore tradizione enogastronomica . L’appuntamento, rappresenta il desiderio e la capacità della gente di essere ancora interprete di questi momenti e di valorizzare quelle forme di ritualità che persistono nel nostro tessuto sociale e che fanno parte di quella tradizione che si desidera perpetuare, consapevoli del ruolo che possiede.
Durante la manifestazione, un’ apposita giuria, con in testa il direttore dell’Associazione Culturale, Gruppo Folk Città di Castrovillari, Antonio Notaro e il Vice Sindaco Carlo Sangineto, ha fatto tappa nelle “ Fucarini” iscritte al concorso, per vedere da vicino come erano state organizzate; alla fine lo spirito era quello giusto e allora si è pensato di premiarle tutte: Premio Fucarina più grande alla Famiglia Iannibbelli, per la gastronomia è stata premiata la “Fucarina” di C.da Bianchino, per l’animazione quella di via Silvio Saraceni, Menzione speciale per la “ Fucarina” del Ponte della Catena e per quella di Via Santa Lucia organizzata dal gruppo AGESCI –SCOUT di Castrovillari dove hanno preso parte molti giovani. Un grazie a tutti quelli che hanno partecipato da parte dell’Associazione Culturale Gruppo Folk Città di Castrovillari e dal suo direttore Antonio Notaro e da parte dell’Amministrazione Comunale.
Questi invece i numeri dei biglietti vincenti riguardanti la “ Riffa”
1° Estratto F 01;
2° Estratto D 10;
3° Estratto B 59;
4° Estratto H 90;
5° Estratto D 23;
6° Estratto E 92;
7° Estratto H 23;
8° Estratto B 15.
Sarà possibile ritirare i premi presso la sede del Gruppo Città di Castrovillari, sita in Corso Garibaldi n°134,ogni venerdì dopo le 21:00.
Anna Rita Cardamone