Rifiuti e acqua,esportare modello Saracena.
L’azienda speciale pubblica e partecipata come soluzione al problema dei rifiuti e della gestione delle risorse idriche integrate:si è discusso di questo nella seconda assemblea pubblica promossa dal Comitato no ampliamento discarica di Pianopoli, sabato 15 a Cancello di Serrastretta. Gestione pubblica e partecipata del servizio idrico e del ciclo dei rifiuti, strategia rifiuti zero con politiche mirate alla riduzione dei rifiuti al recupero e al riciclo dei materiali che portino progressivamente alla chiusura di discariche ed inceneritori, questi i temi trattati nel corso dell’incontro che ha visto la partecipazione di tantissimi cittadini del comprensorio, che hanno colloquiato con il sindaco di Saracena, fra i primissimi comuni in Italia ad anticipare il referendum sull’acqua pubblica del 2011 diversi anni fa e a dichiarare guerra alle logiche nazionali della privatizzazione, primo in Calabria con un virtuoso ciclo dei rifiuti.
Il Sindaco GAGLIARDI ha illustrato ai numerosissimi partecipanti come attraverso semplici passaggi sia potuto arrivare ad un 65% di differenziata nel 2013, alla riduzione dei costi in capo al cittadino, producendo anche un aumento occupazionale, attraverso la creazione di un’azienda speciale in house passando da 3 a 13 unità lavorative.
Un momento di informazione e riflessione, ma anche di protesta civile e civile dissenso per spiegare come quella che ci propongono come una emergenza possa essere superata proponendo un nuovo modello economico, non più legato a logiche di tipo affaristico privatistico, ma a logiche di tutela del bene pubblico attraverso una gestione pubblica e partecipata. Occorre però, come affermato dal sindaco Gagliardi, una precisa volontà politica e un intenso lavoro di cooperazione e socializzazione, con le amministrazioni che hanno la medesima visone politica e, chiaramente, con tutti i movimenti in lotta per quei beni, servizi e risorse che non possono essere considerati più come merce.
In chiusura un partecipato ed interessante dibattito che ha visto protagonista, tra gli altri, anche il Sindaco di SERRASTRETTA, intervenuto all’assemblea proprio in virtù della sua dichiarata ispirazione al “modello Saracena”, ha messo in evidenza alcune criticità: ad esempio l’ipotesi (per ora) allo studio della realizzazione di un biodigestore anaerobico per la frazione umida dei rifiuti che produrrebbe biogas da utilizzare nella produzione di energia elettrica. A questa soluzione il comitato, attraverso il contributo motivato di alcuni suoi membri,ha espresso la sua ferma contrarietà sostenendo che la frazione umida dei rifiuti deve essere trattata con compostiere il più possibile limitate nelle dimensioni per poter produrre compost di qualità. Altresì il Comitato ha rinnovato la sua proposta al Sindaco MOLINARO di utilizzare i 200.000 euro che la Daneco dovrebbe versare a titolo di parziale indennizzo per il territorio di competenza su cui insiste la discarica di Pianopoli, esclusivamente per struttura un sistema di raccolta differenziata spinta porta a porta.

L’assemblea si è comunque chiusa positivamente, con l’impegno da parte di tutti i convenuti di iniziare un percorso di analisi per la valutazione della fattibilità e della totale/parziale esportabilità del modello di gestione presentato, pur nella considerazione della necessità di tenere in considerazione le effettive eventuali differenze tra i territori. Il Comitato si farà garante di intraprendere tutte le azioni che nelle future assemblee pubbliche, si deciderà di mettere in pratica affinché il percorso iniziato sia portato a compimento. – FONTE: Comitato No Discarica Pianopoli