Altro che riapertura di alcune Divisioni e del Pronto Soccorso, presso il CAPT di Trebisacce non funzionano neanche i servizi di diagnostica medica. Cosicchè, mentre il Parlamento Europeo si appresta ad esaminare la petizione popolare sull’apertura dell’ospedale presentata dalla dottoressa Rossella Ciacci, cosa che è stata calendarizzata per il prossimo I° aprile, l’Asp di Cosenza, forse perché distratta da altre complicazioni, non riesce a garantire ai cittadini dell’Alto Jonio neanche i più elementari servizi di diagnostica, perché gran parte delle attrezzature che utilizzano i medici sono vecchie, vanno quindi soggette a guasti e quando vanno in avaria ci vogliono mesi e mesi per ripararle. Non va molto meglio con la Conferenza dei Sindaci che da tempo ha smesso di interessarsi ai problemi della sanità. A sollevare entrambi i problemi è stato il sindaco di Trebisacce Francesco Mundo il quale ha scritto una lettera ai vertici aziendali e un’altra al sindaco di Cosenza nelle vesti di presidente della Conferenza dei Sindaci per invitare entrambi a svolgere meglio le proprie funzioni. «Pervengono, sempre più frequenti, denunce e lamentele – ha scritto il sindaco Mundo – per i continui disservizi che si verificano ormai da diverso tempo presso il CAPT di Trebisacce. Pare infatti che da più tempo le macchine per le Rx siano guaste e mal-funzionanti, senza che si provveda alla loro riparazione e/o sostituzione. Oltre al danno per la chiusura dell’ospedale, – ha commentato l’avvocato Mundo – i cittadini devono subire anche la beffa di non poter eseguire neanche esami strumentali di routine, mettendo così in difficoltà il personale che viene oltremodo contestato e mortificato. Le chiedo pertanto – ha concluso il primo cittadino rivolto al Diggì dell’Asp – di voler disporre, con urgenza, interventi di ripristino e/o sostituzione delle attrezzature, in particolare nell’U.O. di Radiologia, dove alcuni macchinari ormai obsoleti, sono spesso soggetti a guasti, in modo che si possa garantire ai cittadini dell’Alto Jonio un servizio dignitoso, alla pari di quanto avviene nelle altre strutture presenti sul territorio dell’ASP». Rivolto invece al sindaco di Cosenza, l’avvocato Mundo lo ha invitato ufficialmente a convocare con urgenza, dopo l’ultima seduta andata a vuoto per mancanza di numero legale, la Conferenza Provinciale dei Sindaci «per discutere – ha scritto il sindaco di Trebisacce – non solo delle legittime problematiche legate all’ospedale dell’Annunziata, della riorganizzazione della rete ospedaliera e del Piano Triennale 2013/2016, ma anche delle gravi disfunzioni che si stanno verificando quotidianamente nella medicina territoriale, sia nei vari poli-ambulatri che nelle altre strutture sanitarie. A partire – ha concluso il sindaco della cittadina jonica rivolto al collega del capoluogo – dall’impossibilità di effettuare esami clinici e diagnostici di routine, sia per il mancato ripristino delle attrezzature guaste, sia per carenza di personale medico e para-medico».

    Pino La Rocca