La campagna elettorale è ormai alle porte e ne risente ampiamente il clima politico tra Maggioranza e Opposizione, tanto che l’avvio delle procedure burocratiche per la realizzazione di un “Centro per Anziani”, con annesso un “Centro Benessere”, rimbalzato sul tavolo del probabile ultimo consiglio comunale, ha fatto registrare un lungo e animato dibattito e alla fine il cosiddetto “atto d’impulso”, che serve da starter al progetto, è stato approvato con i soli voti della Maggioranza. L’Opposizione, invece, pur essendosi in premessa dichiarata favorevole a un progetto che porta lavoro e che fa crescere il tenore di vita all’interno della comunità, ha votato contro. L’assessore ai Servizi Sociali Felicia Favale, nell’illustrare al consiglio l’idea progettuale presentata da un privato, ha parlato di una grande struttura residenziale dotata di ben 90 posti-letto con annessi ambulatori poli-specialistici di fisioterapia e riabilitazione e di un Centro-benessere dotato di piscina e di tutti i confort, tra cui sale massaggi ed ampi spazi verdi destinati al tempo libero ed al relax. «In passato – ha detto l’assessore Favale rivolgendosi a tutto il consiglio – abbiamo sempre accolto e favorito iniziative imprenditoriali che hanno fatto crescere la qualità della vita nel nostro comune. Vi prego perciò di accogliere e votare a favore di questa ulteriore proposta». A questo punto però sono iniziate le schermaglie ed i tatticismi che neanche l’intervento del dirigente dell’ufficio tecnico architetto Milillo è riuscito a dirimere. Per la Minoranza sono intervenuti in ordine i consiglieri Cesarini, Fioravanti e De Luca i quali hanno apprezzato l’idea progettuale e chiesto lumi al tecnico. Quest’ultimo ha spiegato che al momento non è indicato il titolo di proprietà del terreno su cui far sorgere la struttura ma che, comunque, si trattava solo di approvare “l’atto d’impulso” che mette in moto le procedure e che, in ogni caso, c’era tempo per integrare tutti gli atti prima della Conferenza dei Servizi a cui è demandato il compito di approvare o meno il progetto esecutivo. Per la Maggioranza, oltre all’assessore Favale, sono intervenuti l’assessore Leone e lo stesso sindaco Rizzuto. Tutti e tre hanno cercato in tutti i modi di convincere la Minoranza della bontà del progetto, della sua ricaduta in termini di servizi e di occupazione. «In passato – ha dichiarato il primo cittadino – questo consiglio ha sempre votato a favore degli investimenti. Oggi si tratta solo di dare un assenso di massima per l’avvio delle procedure di un’opera che vedrà la luce tra alcuni anni e non saremo certamente noi a poter fare da padrini al suo battesimo». Nessun argomento però è riuscito a convincere la Minoranza, i cui 4 componenti presenti (Fioravanti, Cesarini, De Luca e Zito) alla fine hanno votato contro l’idea progettuale che è stata approvata con i soli voti della Maggioranza. Forse in altro momento le forze politiche avrebbero votato in sintonia, come del resto hanno fatto per tutte le altre iniziative imprenditoriali che si sono realizzate all’interno del territorio comunale.
Pino La Rocca