La “giovane coppia”, così l’aveva definita il primo cittadino trebisaccese, destinataria di un’Ordinanza di demolizione di una recinzione ritenuta abusiva, (impugnata dagli interessati presso il Tar della Calabria, con esito negativo), risponde al sindaco. «“La Giovane Coppia” – si legge nella nota inviata alla stampa – si associa ai complimenti per l’ottimo risultato ottenuto in occasione del rigetto del ricorso da parte del TAR. I complimenti – si legge ancora – sono estensibili all’avvocato ed a tutti gli uffici coinvolti, evidenziando l’ottimo lavoro svolto …di trascrizione, l’uno, e di fantasia gli altri. La stessa “Giovane Coppia”, inoltre, in riferimento alle stucchevoli polemiche sollevate da “qualche consigliere comunale di opposizione”, precisa che la Minoranza persegue l’interesse generale nella salvaguardia del territorio e della legalità, non puro ed egoistico interesse personale. “La Giovane Coppia” – si legge ancora – insieme al proprio tecnico di fiducia, secondo il patrocinatore delle ragioni dell’ente, ha volutamente agito illegalmente perpetrando un abuso edilizio, così da consentire al capo dell’amministrazione di salire sul podio come vincitore e paladino indiscusso della legalità nella difesa e nella salvaguardia del “suo” territorio! La Sentenza del TAR, quindi, – conclude la “giovane coppia” – non pone fine a stucchevoli polemiche, ma dà inizio ad una serie non definita di nuovi risvolti sulla vicenda stessa, che si allargheranno a macchia d’olio coinvolgendo “tutti” i responsabili nelle opportune sedi. Per ogni fine c’è un nuovo inizio».
Pino La Rocca