La ditta appaltatrice dei lavori per la costruzione del nuovo ospedale della Sibaritide firmerà il contratto tra pochi giorni, questa avrà otto mesi di tempo per la presentazione del progetto esecutivo, anche se la stessa ha fatto sapere che per questo adempimento le necessita minor tempo di quello assegnato. Ciò vuol dire tradotto in tempi che l’inizio dei lavori avverrà entro dicembre di quest’anno in corso. Parola di governatore. E’ stato il presidente Giuseppe Scopelliti, nel corso di una riunione operativa tenutasi nei giorni scorsi a Catanzaro, ha dare queste assicurazioni ai sindaci di Corigliano e Rossano, ad alcuni componenti il Comitato pro ospedale, ed ai rappresentanti della regione, provincia e Azienda sanitaria. L’incontro era stato organizzato dal sottosegretario regionale alla protezione civile, Giovanni Dima, per fare il punto sulla situazione del costruendo ospedale della Sibaritide. Dima ha ricordato che è importante attrezzarsi per le infrastrutture a servizio dell’ospedale, in modo che queste possano essere previste, progettate, finanziate ed eseguite preventivamente c/o comunque parallelamente alla sua costruzione. A questo proposito il sottosegretario ha ricordato gli impegni assunti dal presidente della Provincia, Mario Oliverio, per l’ampliamento e l’ammodernamento della bretella (di competenza della stessa Provincia) che congiunge la vecchia SS 106 (che ora collega solo i centri urbani di Corigliano e Rossano) con la SS 106 R, realizzata negli anni ’70 che è poi la nuova arteria di collegamento TA¬RC, Intervento, questo, assolutamente necessario perché il luogo ove sorgerà il nuovo ospedale si trova a soli 350 m percorrendo la predetta bretella dalla SS 106 R verso la vecchia SS 106. Oltre alla Provincia di Cosenza, ha aggiunto Dima, devono essere coinvolte l’ANAS per le proprie competenze e le FFSS per la linea ferrata esistente che lambisce (a monte) l’area interessata dall’intervento ed ancor di più per poter ripristinare una vecchia stazione ferroviaria presente e dismessa ormai lungo tempo. Sulla gara espletata, il direttore generale dei lavori pubblici della regione, ing. Pallaria, ha riferito che ci sono circa tre milioni di euro di economie deriventi dal ribasso d’asta e che potrebbero costituire somma a disposizione di parte di quelle infrastrutture necessarie all’area ospedaliera. Il Presidente Scopelliti nell’intento di passare ad una fase operativa per la previsione delle infrastrutture e tutto ciò che questo comporterà in termini di organizzazione, ha investito Dima di coordinare il tavolo delle istituzioni e comunque di tutti quei soggetti interessati alla causa di cui si è detto. L’ex consigliere regionale del Pd, Franco Pacenza, ha ricordato che all’origine il progetto prevedeva anche le infrastrutture, ma il finanziamento concesso era strettamente finalizzato a ciò che riguardava solo interventi di sanità e che conseguentemente erano esclusi altri tipi di intervento come le stesse infrastrutture. Pacenza ha poi proseguito auspicando una forma di APQ interna alla stessa Regione alla quale giungere dopo aver raccolto tutte le istanze ed i bisogni dei vari enti interessati. Per il comitato per l’ospedale della sibaritide è intervenuto il dott. Vulcano che si è dichiarato soddisfatto per proponimenti espressi dai presenti. L’assessore Riccetti della Provincia ha dichiarato la disponibilità dell’ente compatibilmente con le risorse a disposizione. Ha concluso i lavori Dima dichiarando la propria disponibilità ad espletare l’incarico affidatogli dal presidente Scopelliti, teso all’organizzazione del predetto tavolo ai quale sono chiamati a partecipare tutti i soggetti interessati e comunque coinvolti nella predisposizione e conseguente realizzazione delle infrastrutture necessarie al polo ospedaliero che dovrà nascere a confine di Corigliano e Rossano e che sarà a servizio dell’intero territorio della Sibaritide.
La Redazione